Inaugura il prossimo 7 maggio a Bologna la mostra "Gregorio XIII e Michelangelo Pistoletto. Dal Rinascimento alla Rinascita". Uno straordinario incontro fra due uomini che, in tempi diversi e in vesti diverse, hanno affrontato alcuni fra i temi più importanti dell'umanità.

Cosa hanno in comune Papa Gregorio XIII e Michelangelo Pistoletto? Ben poco, all'apparenza. Eppure le analogie tra queste due figure, distanti nel tempo e nello spazio, sono più di quante se ne potrebbero sospettare. A rivelarlo è la nuova mostra in apertura a Bologna il prossimo 7 maggio, in occasione dell'avvio della nona edizione di Art City.IL “NUOVO” RINASCIMENTO DI PISTOLETTOOspitata fino al 18 settembre nel cinquecentesco Palazzo Boncompagni, la rassegna esprime sin dal titolo le intenzioni che ne hanno motivato la realizzazione: Gregorio XIII e Michelangelo Pistoletto dal Rinascimento alla Rinascita è infatti un omaggio allo spirito innovatore che ha caratterizzato la parabola di questi due uomini. Il primo è considerato una delle personalità più rivoluzionarie della Chiesa, con le sue aperture nei confronti della scienza e l'istituzione del calendario che prende il suo nome. L'altro, artista impegnato, è da sempre in prima linea nel promuovere il cambiamento e una nuova visione di arte in sintonia con la natura.Curata da Silvia Evangelisti, la mostra presenta complessivamente undici opere – dalle superfici specchianti degli anni Sessanta agli esiti più recenti del Terzo Paradiso, il progetto interdisciplinare per un mondo più giusto e sostenibile. Le opere di Pistoletto (due delle quali inedite e dedicate proprio a Gregorio XIII) saranno poste in relazione con lo splendido palazzo bolognese, interagendo con gli affreschi e con la straordinaria scala a chiocciola del Vignola in esso presenti.
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