Il Museo Civico di Sansepolcro, che ospita anche le opere di Piero della Francesca, accoglie un racconto per immagini della vita di Frida Kahlo. Una storia di rinascita attraverso l’arte che non smette di affascinare il pubblico, in particolare i giovani.

La vita di Frida Kahlo, intensa e tragica, è interessante quanto la sua opera. Sopravvissuta, in giovane età, a un incidente d’autobus che la condizionerà per tutta la vita condannandola a frequenti ricoveri e a numerosi interventi chirurgici, legata da un amore tormentato e a tratti distruttivo al collega Diego Rivera, la pittrice messicana seppe trasformare la sofferenza in bellezza diventando una vera e propria icona pop.Fino al 13 ottobre, la mostra allestita al Museo Civico di Sansepolcro racconta questa straordinaria vicenda biografica attraverso un centinaio di fotografie, per la maggior parte originali. Frida Kahlo. Una vita per immagini segue le tappe principali della vita dell’artista, destinata a rappresentare un modello per generazioni di giovani donne, ricercando le ragioni di una fascinazione così potente e duratura.FRIDA KAHLO E LA FOTOGRAFIAIn un grande album che copre infanzia, adolescenza ed età adulta di Frida Kahlo, trovano spazio gli scatti del primo fotografo della sua vita ‒ il padre Guillermo ‒ e di alcuni tra i più grandi professionisti dell’immagine dell’epoca, da Leo Matiz a Edward Weston passando per Imogen Cunningham, Nickolas Muray e Lucienne Bloch. Una visione particolarmente intima dell’artista emerge anche dalle polaroid realizzate dall’amico gallerista Julien Levy.Accanto a Frida ‒ oltre all’onnipresente Diego Rivera, compagno di vita per oltre due decenni, seppure a corrente alternata ‒ appaiono personaggi storici come André Breton e Leon Trotsky, che venne ospitato dalla pittrice nella sua Casa Azul durante il soggiorno messicano del 1937.[Immagine in apertura: Guillermo Kahlo, Ritratto di famiglia con Frida Kahlo, Messico, 1928. Stampa alla gelatina d’argento, vintage]
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