Varcata la soglia degli 80 anni, il fotografo Ferdinando Scianna pubblica un compendio ironico e profondo sui temi centrali del suo mestiere. E lo fa attraverso un “abecedario” fotografico, dalla A alla Z.

Lo scorso 4 luglio il fotografo Ferdinando Scianna ha compiuto ottant’anni. Per festeggiare questo traguardo, la casa editrice Contrasto ha pubblicato un volume dedicato ai suoi sessant’anni di carriera e ai suoi scatti indimenticabili, che sono stati in grado di raccontare le tradizioni della sua terra, la Sicilia, ma anche i temi più essenziali dell’uomo: come la memoria, i miti, e molto altro. Il libro è concepito come un "abecedario" visivo – da qui il titolo Abecedario Fotografico: dalla “A” di Ambiguità, passando poi per Amori, Cinema, Dubbi, Emozioni, Fortuna, fino alla "Z" di Zeusi, definito da Scianna il “protopittore”.L’ABECEDARIO FOTOGRAFICO DI FERDINANDO SCIANNA “Perché questo libretto. In effetti, non lo so: mi sembra che si sia fatto da solo. (...) Se uno cerca di vivere con passione e fa il fotografo per vari decenni, confondendo spesso la vita con il mestiere, inevitabilmente si domanda, e gli domandano, che cosa pensi del suo lavoro, della sua vicenda umana. Si accumulano così frammenti, quasi smozzicati aforismi, che a poco a poco, mi sono accorto, costruiscono come un abecedario della tua relazione con quello che fai, con te stesso e con gli altri”, spiega Scianna.  Una lettera dopo l’altra, l’artista analizza le tradizioni, le innovazioni e i temi più profondi della sua fotografia, con una scrittura a tratti ironica, tanto leggera quanto profonda.GLI 80 ANNI DI FERDINANDO SCIANNA Nato a Bagheria, in Sicilia, nel 1943, Scianna si avvicina alla macchina fotografica negli anni Sessanta, e nel 1967 si trasferisce a Milano. Corrispondente da Parigi per la testata L’Europeo, il fotografo trascorre in Francia dieci anni, dove nel 1982 conosce Henri Cartier-Bresson, che lo introdurrà nella prestigiosa agenzia Magnum Photos (sarà il primo italiano a farne parte).  “La fotografia è per me un mestiere, il filtro attraverso il quale entro in relazione con il mondo e il mondo con me. La ricerca, forse assurda, di istanti di senso, di forma, nel caos della vita. Tentativo di comprendere, di comprendersi. Una maniera di vivere”, ha dichiarato il fotografo. [Immagine in apertura: Bagheria, 1962 © Fotografie di Ferdinando Scianna / Magnum Photos / Contrasto. Foto tratta dalla collana FotoNote dedicato a Ferdinando Scianna, edito da Contrasto]
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