A partire dal prossimo 14 maggio, il Museo del fumetto di Cosenza accoglierà le opere di venti fumettisti e illustratori della scena internazionale. Un progetto itinerante, dedicato a Dante Alighieri e alla sua celeberrima “Commedia”.

Anche il Museo del fumetto di Cosenza si appresta finalmente a riaprire i battenti dopo i lunghi mesi di chiusura imposti dall'emergenza sanitaria. Un evento atteso e che sarà festeggiato nel migliore dei modi, grazie all'inaugurazione di una rassegna espositiva in omaggio al genio di Dante Alighieri.Situato nel centro storico della città dei bruzi, all'interno dell'ex convento di Santa Chiara, lo spazio museale sarà infatti “invaso”, a partire dal prossimo 14 maggio, da una folta raccolta di tavole originali ispirate ai temi del cammino raccontato dal Sommo Poeta nel suo famoso capolavoro. Succede con la mostra Suggestioni dantesche: la Divina Commedia illustrata, la mostra promossa in occasione del settecentesimo anniversario della morte dello scrittore fiorentino, e realizzata grazie alla collaborazione tra l’associazione culturale Libreria in Viaggio, il Comitato Nazionale per le celebrazioni di Dante e il MIC.IL MITO DI DANTE A FUMETTIAd accogliere il pubblico saranno le opere colorate e diversissime tra loro di venti illustratori e vignettisti del panorama italiano e non solo: da Josephine Signorelli (la fumettista nascosta dietro il fenomeno editoriale Fumettibrutti) a Luca Ralli, da Mauro Biani a Riccardo Mannelli. A questi, e a molti altri, si aggiungono artisti impegnati come Margherita “La Tram” Tramutoli, già disegnatrice per l'Unesco, e l’illustratrice e attivista siriana Diala Brisly, offrendo ai visitatori un ventaglio di stili e linguaggi espressivi legati tra loro dal tema dantesco.La mostra cosentina (aperta fino al 28 maggio, e accompagnata nelle sale del museo dalla personale di Gianluca Gallo dedicata al pianista Alfonso Rendano) sarà solo la prima tappa di una serie di eventi che porteranno il mito di Dante anche oltre i confini nazionali. Una volta calato il sipario sul progetto calabrese, la rassegna si trasferirà infatti presso l’Istituto di ricerca italo-americano J. D. Calandra di New York, per poi tornare a Roma nel corso della prossima estate, ospite al WeGil.[Immagine in apertura: un dettaglio della locandina di Anna Cercignano. Courtesy Associazione Libreria in Viaggio e Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante]
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