Risale a pochi minuti fa l'annuncio del titolo e delle tematiche della 59. Esposizione Internazionale d’Arte diretta da Cecilia Alemani. Ispirata al libro di una artista chiave del Surrealismo, la rassegna veneziana punterà lo sguardo sul corpo e sulle relazioni tra individui e tecnologie.

Mentre Venezia continua ad accogliere i visitatori della Biennale di Architettura curata da Hashim Sarkis, l'istituzione lagunare guarda al domani e annuncia il titolo e i temi della 59. Esposizione Internazionale d’Arte slittata al 2022 per effetto della pandemia.Diretta da Cecilia Alemani, la Biennale Arte si intitolerà Il latte dei sogni, traendo spunto da un libro di Leonora Carrington in cui, come spiega la stessa Alemani, "l’artista surrealista descrive un mondo magico nel quale la vita è costantemente reinventata attraverso il prisma dell’immaginazione e nel quale è concesso cambiare, trasformarsi, diventare altri da sé. La mostra propone un viaggio immaginario attraverso le metamorfosi dei corpi e delle definizioni dell’umano".I TEMI DELLA BIENNALE ARTE 2022Aperta al pubblico dal 23 aprile al 27 novembre 2022 negli spazi dei Giardini, dell’Arsenale e in vari luoghi di Venezia, la rassegna affronterà una serie di domande universali, rese acora più urgenti dall'emergenza sanitaria. Domande esplicitate dalla curatrice: "Come sta cambiando la definizione di umano? Come si definisce la vita e quali sono le differenze che separano l’animale, il vegetale, l’umano e il non-umano? Quali sono le nostre responsabilità nei confronti dei nostri simili, di altre forme di vita e del pianeta che abitiamo? E come sarebbe la vita senza di noi?". Le aree tematiche saranno tre, come ha anticipato Alemani: "La rappresentazione dei corpi e le loro metamorfosi; la relazione tra individui e tecnologie; i legami che si intrecciano tra i corpi e la Terra".Creano un ponte tra passato e futuro anche le parole del presidente Roberto Cicutto, definendo ulteriormente l'attualità della Biennale Arte 2022: "Cecilia Alemani nel 2020 ha coordinato il lavoro dei direttori di tutti i settori della Biennale (Arte, Architettura, Cinema, Danza, Musica, Teatro) per realizzare la Mostra 'Le muse inquiete. La Biennale di fronte alla storia'. L’inquietudine e l’assunzione di responsabilità propria dell’atto artistico erano l’ispirazione di quella Mostra che raccontava molta parte della storia della Biennale. Oggi il punto di partenza della prossima Biennale d’Arte pare essere la reinvenzione di nuove e più sostenibili relazioni fra gli individui e tutto ciò che popola l’universo in cui viviamo".[Immagine in apertura: Cecilia Alemani. Photo by Andrea Avezzù. Courtesy La Biennale di Venezia]
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