Firenze riparte con la sua Estate, l’iniziativa culturale diffusa che quest’anno si svolgerà in versione ridotta ma non per questo meno entusiasmante: sono ben 146 i progetti selezionati e 15 le rassegne che hanno saputo resistere alla pandemia, oltre a un salotto letterario in Piazza del Carmine.

Usare la cultura come leva per la ripartenza dopo mesi difficili: è l’intento dichiarato alla base dell’edizione 2021 dell’Estate Fiorentina, che si annuncia più breve del solito – quattro mesi invece dei sei consueti – ma non meno ambiziosa. “Un’Estate non scontata, ma che col lavoro e la collaborazione di tutti è stato possibile realizzare anche in un anno fortemente penalizzato dalla pandemia” ha dichiarato il sindaco Nardella “e che contribuirà alla rinascita della città partendo proprio da uno dei cardini fondamentali”.IL PROGRAMMA DELL'ESTATE FIORENTINALe proposte accolte dall’amministrazione cittadina, selezionate tra le oltre 200 inviate in risposta al bando e finanziate per circa un milione di euro, sono oltre 140 e spaziano tra musica, cinema, teatro, danza e letteratura, per lo più a ingresso libero. I due filoni tematici principali riguardano le celebrazioni dantesche, in occasione del settimo centenario dalla morte del Sommo Poeta, e la rivitalizzazione del tessuto urbano, in particolare delle periferie.Tra le nuove location della kermesse ci sarà Piazza del Carmine, che sarà restituita alla città attraverso un’opera di pedonalizzazione e restyling e accoglierà una nuova iniziativa letteraria : Oltrarno libro aperto, in programma dal 22 giugno all’8 agosto con la partecipazione di autori noti, toscani e non, da Fabio Genovesi a Ernesto Ferrero e Marco Vichi. I festival sono in totale sedici, con la riconferma di rassegne molto amate dai fiorentini come La città dei lettori (dal 26 al 29 agosto a Villa Bardini), Apriti Cinema sul piazzale degli Uffizi (dal 28 giugno all’8 agosto) e ancora Musart, in piazza Santissima Annunziata (dal 17 al 27 luglio).L’Estate Fiorentina avrà anche una nuova identità grafica. La sua riprogettazione è stata affidata agli studenti della sede locale dello IED, l’Istituto europeo di design, che si sono ispirati alle insegne storiche per rafforzare il legame tra la rassegna e la città.[Immagine in apertura: photo by Giuseppe Mondì on Unsplash]
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