Alla fine del 1994 il musicista e compositore Brian Eno inizia ad annotare su un diario commenti e riflessioni sull'arte e sul ruolo dell'artista nella società. Il risultato di quel processo intimo e universale prende forma in “Diario. A year with swollen appendices”, il volume da poco in libreria per Jaca Book.

Avere accesso ai taccuini "segreti” di un grande artista è certamente il modo migliore per immergersi nelle ragioni che ne hanno spinto la ricerca. Prova ne è Diario. A year with swollen appendices, il volume di Jaca Book dedicato al pioniere della musica ambient Brian Eno.A TU PER TU CON BRIAN ENORistampato in occasione del 25esimo anniversario della sua prima pubblicazione, il libro è un'immersione totale nella pratica dell'artista e compositore inglese (lo scorso anno in mostra alla Galleria Nazionale dell'Umbria di Perugia con una serie di lightbox in dialogo con i capolavori della collezione museale).Sfogliando le 480 pagine del volume (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina), le riflessioni sulla scena musicale e sulle collaborazioni del musicista emergono vivide e dirette, inframezzate da lettere e saggi ripescati dal passato e offerti al pubblico con generosità. Il risultato è un “manifesto” privato, e sempre attuale, sul ruolo dell'artista nei confronti del mondo e della società.
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