MIC_podcast_976x270.jpg

MIC_podcast_379x475.jpg

MIC_podcast_1400x1400[12].jpg

Il plurale di Civiltà

DFP-Skin/MH/LB/Mobile+OOP

DFP-Intext

DFP-300x250BTF

DFP-300x600ATF

logo-artribune-bianco.svg

Art Tribune

Sky.svg

Scopri i migliori contenuti di Sky Arte da non perdere

Altro | Sky Arte

B.E.V.I. – 200 anni di terroir eno-culturale

B.E.V.I. – 200 anni di terroir eno-culturaleMartedì 24 settembre – ore 20.40

Grandi vini e grandi artisti in Sicilia

L'immagine di Moro

L'immagine di MoroLunedì 23 settembre – ore 21:15

Aldo Moro, una vita da statista

B.E.V.I. - L'arte del vinificare - Stagione 4

La quarta stagione dell’apprezzata serie di documentari sull’eccellenza vinicola del Bel Paese sta per tornare su Sky Arte. In arrivo nuove storie di vini, viticoltori e cantine italiane, che continuano a indagare il fecondo legame tra enologia e arte contemporanea.

Tra arte e cantine, torna la nuova stagione di B.E.V.I.

Foto di ben o'bro su Unsplash

C’è tempo fino al 12 ottobre per partecipare al "Premio New York", il concorso riservato ai giovani artisti italiani. In palio la possibilità di vincere una residenza artistica di cinque mesi nella Grande Mela.

La residenza che fa volare gli artisti a New York

Migliore Servetto, Electa Bookshops at the Colosseum. Photo (c) Andrea Martiradonna

Riconosciuto come uno dei premi di architettura più ambiti al mondo, il "Prix Versailles" ha pubblicato la lista dei migliori negozi del globo. Tra questi anche il bookshop del Colosseo, progettato dallo studio di architettura milanese Migliore+Servetto.

Anche i due bookshop del Colosseo tra i negozi più belli del mondo

Credits: Hesham Al Saifi

Dal 24 ottobre al 16 novembre torna la quarta edizione di “Forever is Now”, la manifestazione che porta l’arte contemporanea di tutto il mondo sotto il cielo dell’Egitto, ai piedi delle maestose piramidi. Sono 12 gli artisti di fama internazionale coinvolti.

Torna la mostra a cielo aperto sotto le piramidi egiziane

teamLab Botanical Garden Osaka, Nagai Botanical Garden, Osaka © teamLab

Il giardino botanico Nagai di Osaka si appresta a ospitare un affascinante progetto del collettivo di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-teamlab-tallinn-estonia" target="_blank">teamLab</a>, e non c'è da dubitare che anche questa volta ‒ come ormai di consueto per il gruppo di creativi internazionale ‒ sarà un successo. Il giardino di Osaka è un vasto spazio verde da 240mila metri quadrati che si trova a ridosso del fiume Yamato, e ospita oltre mille varietà botaniche e vegetali. Di giorno, la natura è protagonista incontrastata, ma <a href="https://arte.sky.it/news/nuovo-museo-teamlab-pechino" target="_blank">teamLab </a>ha in mente qualcosa di molto diverso: l'idea è quella di trasformare questo spazio, nell’arco della prossima estate, in un grande giardino luminoso interattivo che si animerà durante la notte, permettendo ai visitatori di vivere esperienze indimenticabili. Un ecosistema di luci risponderà agli stimoli esterni. Le opere brilleranno al buio, reagendo, come fossero esseri viventi, al vento, alla pioggia, ma anche al comportamento degli uccelli e delle persone, che diventeranno così parte dell'opera d'arte: “Attraverso questa esperienza, diventano anche loro parte del lungo scorrere del tempo”, afferma teamLab. “In questo modo le opere d'arte, la gente e la natura; il sé e gli altri; il passato, il presente e il futuro; tutto si interseca e forma un flusso senza confini”. La mostra teamLab Botanical Garden Osaka si basa sul progetto di teamLab Digitalized Nature, che esplora i confini tra arte e natura, e in particolar modo indaga come la tecnologia digitale può trasformare la natura in arte senza danneggiarla.

teamLab Botanical Garden Osaka, Nagai Botanical Garden, Osaka © teamLab

teamLab Botanical Garden Osaka, Nagai Botanical Garden, Osaka © teamLab

Il giardino botanico di Osaka si illumina con l'arte

Courtesy Giulia Neri

Un libro suonato come un pianoforte&nbsp;è
solo una delle potenti immagini create dalla illustratrice <a href="https://arte.sky.it/foto/illustrazioni-giulia-neri" target="_blank">Giulia
Neri</a> per i poster che appaiono sui muri delle strade di
Bologna, e che ricordano ai frettolosi passanti l'importanza di
ritagliarsi del tempo da dedicare alla lettura. È questa
l'iniziativa ideata da <a href="https://arte.sky.it/foto/femminismo-poster-cheap-bologna-contest" target="_blank">CHEAP</a>, il collettivo di arte pubblica nato nel 2013 che quest'anno torna con un nuovo progetto
a favore di “Patto per la Lettura di Bologna”,
la rete coordinata da Comune di Bologna, Settore Biblioteche e
Welfare Culturale per la diffusione di iniziative legate al mondo
della lettura sul territorio. L'alleanza nasce in seno all'indagine
“Non leggere qui!”,
che, attraverso un questionario, chiede alle persone informazioni a
proposito del loro rapporto con i libri, cercando di promuovere la
lettura come elemento fondamentale della nostra quotidianità. Il
formulario è accessibile attraverso un QR Code presente proprio sui
poster esposti.

CHEAP ha deciso di
coinvolgere nell'iniziativa l'artista Giulia Neri, che con le sue
illustrazioni riduce la scena ritratta alle sue forme
pure. Utilizzando colori delicatamente giustapposti, e
con l'aggiunta di solo pochi, essenziali segni grafici, Giulia Neri
riesce a restituire l'universo interiore di ciascuno di noi. Come non
immedesimarsi nella ragazza che, rilassata sul suo letto, è talmente
immersa nella lettura da non accorgersi che le lettere si staccano
dalle pagine del libro e cadono a terra, quasi si trattasse di una
ritemprante doccia di parole? O come non provare simpatia per la
giovane che trova il proprio punto d'equilibrio grazie ai pochi
grammi di un libro, abbarbicata su un castello instabile di seggiole?&nbsp;
Le otto
illustrazioni inedite ideate dall'artista sono immagini evocative
dei bei momenti che solo la lettura è in grado di regalarci, e sono
indicative della sua sensibilità: Giulia Neri è nata a
Bologna, è laureata in psicologia, e dopo qualche anno ha deciso di
dedicarsi integralmente all'illustrazione. Oggi vive in un piccolo
villaggio sulle Dolomiti, ed è art director del “<a href="https://arte.sky.it/news/festival-illustrazione-ripido-brunico" target="_blank">Ripido
Illustration Festival</a>” di Brunico.

A Bologna i poster illustrati che invitano alla lettura

Posts of Qatar, Italy. Courtesy Qatar Tourism

È&nbsp;stato il campione David Beckham a dare il "calcio d'inizio" all'iniziativa Posts of Qatar, della quale sono protagoniste&nbsp;dieci installazioni artistiche realizzate a <a href="https://arte.sky.it/news/qatar-nuovi-musei" target="_blank">Doha</a>, in occasione della&nbsp;FIFA World Cup Qatar 2022™. Tutte&nbsp;interpretano il concetto di porta sia come elemento essenziale di un campo da calcio che come "frame
fotografico", ossia inquadratura perfetta di un'immagine o un paesaggio. Di conseguenza ognuna&nbsp;incornicia un luogo di interesse particolarmente
rappresentativo e "instagrammabile": verosimilmente&nbsp;in molti, al pari dell'ex capitano della nazionale inglese, le sceglieranno&nbsp;per i loro&nbsp;selfie in giro per la città nelle prossime settimane.&nbsp;Ogni opera è frutto del lavoro di autori diversi: due porte
sono state realizzate da artisti del <a href="https://arte.sky.it/foto/qatar-installazioni-arte-contemporanea" target="_blank">Qatar</a>;&nbsp;le altre otto sono il risultato&nbsp;della
genialità di menti creative provenienti da otto Paesi che hanno in
precedenza vinto il Campionato mondiale di calcio:&nbsp;Inghilterra, Francia, Spagna, Italia, Germania, Argentina, Uruguay e Brasile.
La foto scattata (e pubblicata) da Beckham raffigurava la Lusail City Marina, inquadrata attraverso la porta "Sailing Forms" realizzata dall'artista britannico
Hugo Dalton. Per l'Italia è stato scelto&nbsp;<a href="https://arte.sky.it/foto/illustrazioni-ale-giorgini-citta" target="_blank">Ale Giorgini</a>, che&nbsp;ha realizzato la porta "Symmetry"&nbsp;al
Katara Cultural Village. In questo caso&nbsp;viene messo in relazione l'Anfiteatro Katara, in stile greco classico con echi islamici, con il celebre&nbsp;Anfiteatro Flavio della Città
Eterna. “Dal mio punto di vista, il calcio getta ponti tra le persone e le
culture del mondo”, ha dichiarato il <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/06/illustrazioni-ale-giorgini-citta" target="_blank">noto illustratore</a>, sottolineando che&nbsp;la sua opera&nbsp;"si
trova vicino all'Anfiteatro Katara, la cui armonia richiama a tal punto quella
del Colosseo di Roma da portarmi a pensare ad altri monumenti italiani e qatarioti
con la stessa sorprendente simmetria”. Tifosi e visitatori potranno scattare le
loro foto, utilizzando queste speciali "porte d'artista",&nbsp;fino al 20 dicembre prossimo.

Posts of Qatar, Brazil. Courtesy Qatar Tourism

Posts of Qatar, Brazil. Courtesy Qatar Tourism

Posts of Qatar, France. Courtesy Qatar Tourism

Posts of Qatar, France﻿. Courtesy Qatar Tourism

Posts of Qatar, Germany. Courtesy Qatar Tourism

Posts of Qatar, Germany. Courtesy Qatar Tourism

Posts of Qatar, Italy. Courtesy Qatar Tourism

Posts of Qatar, Qatar -&nbsp;People from the world. Courtesy Qatar Tourism

Posts of Qatar, Qatar - ﻿﻿People from the world﻿. Courtesy Qatar Tourism

Posts of Qatar, Qatar. Courtesy Qatar Tourism

Posts of Qatar, Qatar. Courtesy Qatar Tourism

Posts of Qatar, Uruguay. Courtesy Qatar Tourism

Posts of Qatar, Uruguay. Courtesy Qatar Tourism

In Qatar le porte da calcio diventano "opere d'arte"

Laura Simonati, courtesy Corraini Edizioni

La
Libreria Corraini 121+ di Milano ospita (a partire da oggi, 10 novembre) la mostra “Piccoli Posti 1-141+”, dedicata
all'illustratrice e graphic designer veronese Laura Simonati.
L'artista veneta a partire dal 2020 ha intrapreso un fenomenale
viaggio nell'Italia di provincia attraverso disegni, pubblicati sul suo profilo Instagram, che raffigurano un Paese ancora più autentico e
genuino di quello reale. Le immagini di Laura Simonati uniscono la
sapienza compositiva di una <a href="https://arte.sky.it/archivio/2020/01/mostra-vienna-stampa-giapponese" target="_blank">stampa ukiyo-e
giapponese</a> con l'essenzialità di un tratto alla <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-keith-haring-reggia-monza" target="_blank">Keith Haring</a>. In
ognuna di esse l'artista fa sembrare semplice quello che facile non è
affatto: disegni naïf che con pochissimi tratti offrono una
gratificante sensazione di completezza estetica. 
 


Laura Simonati condensa su carta
recuperata da vecchi quaderni i suoi esercizi stilistici: disegni in
bicromia dedicati a bar, castelli, campanili, giostre, edicole,
negozi di quartiere, stabilimenti balneari, interni d'appartamento,
luoghi pubblici e privati ricchi di suggestioni d'infanzia. Sembrano
quasi degli scatti fotografici: delle istantanee ritrovate in una
scatola dimenticata in soffitta da decenni. 

La mostra milanese, visitabile fino al 14 gennaio&nbsp;e curata da Michele
Galluzzo, è suddivisa in quattro sezioni, per un totale di 141
disegni: la prima è dedicata a cartoline e souvenir di viaggi, con
autoproduzioni e pubblicazioni legate al <a href="https://www.instagram.com/piccoliposti/" target="_blank">progetto social “Piccoli
Posti”</a>. È qui che si chiede al pubblico di partecipare
attivamente, suggerendo all'autrice luoghi del cuore: tra questi,
Laura Simonati ne selezionerà trenta traendone nuove illustrazioni
per ampliare la serie. L'ultima
parte del percorso espositivo, dal titolo “Rimini
Rimini”, mostra invece alcune
illustrazioni dell'autrice dedicate ai luoghi simbolo della popolare
città turistica romagnola.

Laura Simonati, courtesy Corraini Edizioni

I disegni ispirati alla provincia italiana

Crowds observe The Last Judgment by Michelangelo, featured in Immersive Vantican. Photo credit/ Patrick Hodgson

Da Roma a Boston; dall'Italia agli
Stati Uniti. È questo il viaggio compiuto da alcuni dei tesori
artistici più acclamati della Capitale, eccezionalmente “trasferiti”
sul suolo americano nell'ambito di una spettacolare rassegna
multimediale recentemente inaugurata negli ambienti del <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-immersiva-vaticano-boston" target="_blank">Lighthouse
ArtSpace</a>.
Ideata da Massimiliano Siccardi, già a
capo della <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-immersiva-toronto-gustav-klimt" target="_blank">mostra drive-in dedicata a Vincent van Gogh</a>, l'esposizione si
intitola “Immersive Vatican”, e nasce con l'intento di offrire al
pubblico d'oltreoceano la possibilità di ammirare alcuni dei
capolavori conservati tra le mura dei palazzi pontifici, proiettati
sulle pareti del centro espositivo in maniera coinvolgente e
immersiva.
Visitabile fino al 6 novembre, il
progetto presenta infatti una notevole selezione di tesori
appartenenti alla storia di Roma: dal maestoso “Giudizio
Universale” di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/05/film-michelangelo-buonarroti-cinema-2" target="_blank">Michelangelo</a> conservato nella Cappella Sistina alla
“Madonna dei Palafrenieri” di <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-21-febbraio-caravaggio" target="_blank">Caravaggio</a> (parte della collezione
della Galleria Borghese), dall'affresco “Adamo ed Eva” di
<a href="https://arte.sky.it/news/libro-morte-raffaello-sanzio" target="_blank">Raffaello Sanzio</a> alle immagini bibliche situate nelle antiche
catacombe sotterranee. Stagliate sulle pareti dell'edificio grazie a
proiezioni iper-definite e cangianti, le opere sono inoltre
accompagnate dalle note del musicista Luca Longobardi. Un viaggio nel
tempo che supera le epoche e i confini geografici.

Audiences view The Entombment of Christ by Caravaggio, featured in Immersive Vatican. Photo credit: Patrick Hodgson

Audiences view The Entombment of Christ by Caravaggio, featured in Immersive Vatican. Photo credit/ Patrick Hodgson

Crowds observe The Last Judgment&nbsp;by Michelangelo, featured in Immersive Vatican. Photo credit: Patrick Hodgson

Guests see Separation of the Earth from the Waters&nbsp;by Michelangelo, featured in Immersive Vatican. Photo credit: Patrick Hodgson

Guest see Separation of the Earth from the Waters by Michelangelo, featured in Immersive Vatican. Photo credit/ Patrick Hodgson

Guests admire View of the Exterior of St. Peter’s Basilica in the Vatican&nbsp;by Giovanni Battista Piranesi, featured in Immersive Vatican. Photo credit: Patrick Hodgson

Guests admire View of the Exterior of St. Peter’s Basilica in the Vatican by Giovanni Battista Piranesi, featured in Immersive Vatican. Photo credit/ Patrick Hodgson

Guests experience Adam and Eve in the Garden of Eden&nbsp;by Johann Wenzel Peter, featured in Immersive Vatican. Photo credit: Patrick Hodgson

Guests experience Adam and Eve in the Garden of Eden by Johann Wenzel Peter, featured in Immersive Vatican. Photo credit/ Patrick Hodgson

Guests explore the Colosseum, featured in Immersive Vatican. Photo credit: Patrick Hodgson

Guests explore the Colosseum, featured in Immersive Vatican. Photo credit/ Patrick Hodgson

Viewers take in The Creation of Adam&nbsp;by Michelangelo, featured in Immersive Vatican. Photo credit: Patrick Hodgson

Viewers take in The Creation of Adam by Michelangelo, featured in Immersive Vatican. Photo credit/ Patrick Hodgson

I tesori artistici del Vaticano in versione immersiva

Courtesy Hikimi

“Tutti i grandi sono stati
piccoli, ma pochi se ne ricordano”, enunciava <a href="https://arte.sky.it/news/lettere-amore-antoine-de-saint-exupery" target="_blank">Antoine De
Saint-Exupéry</a> in una delle sue più celebri citazioni. Facendo
propria la frase dello scrittore-pilota, la <a href="https://arte.sky.it/archivio/2021/05/mostra-arte-italiana-gam-torino" target="_blank">GAM – Galleria Civica
d'Arte Moderna e Contemporanea</a>&nbsp;di Torino&nbsp;ha lanciato online la "sfida",
rivolgendosi a illustratori e creativi d'Italia e non solo con una
domanda ben precisa: “per favore, mi disegni una pecora?”. Il
buffo quesito è stato così interpretato spontaneamente da decine e
decine, anzi centinaia, di artisti noti e non, dando vita a un
enorme e coloratissimo "gregge" in mostra negli spazi della sede
sabauda fino al prossimo 4 dicembre.
Presentata nel dipartimento educazione
della Galleria, la mostra si presenta come una grande e dinamica
opera corale, composta da ben ottocento pecore realizzate da autori
quali <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/05/le-illustrazioni-sportive-di-riccardo-guasco-mostra-ad-alessandria" target="_blank">Riccardo Guasco</a>, Diego Segovia, Carla Manea e <a href="https://arte.sky.it/news/bruno-bozzetto-programmi-tv-8-settembre" target="_blank">Bruno Bozzetto</a>
(storico animatore e disegnatore “papà” del celebre
personaggio immaginario Signor Rossi).&nbsp;
Diverse per tecnica e stile,
le opere non limiteranno la loro funzione alla sola rassegna
espositiva. Una volta chiuso al pubblico, il progetto viaggerà verso nuove strade: quelle della solidarietà. Obiettivo
conclusivo della mostra è infatti battere all'asta ogni singolo disegno, con l'intento di devolvere il ricavato della vendita
all'associazione Mosaico Refugees, ente che realizza iniziative rivolte al sostegno, all’orientamento e all’integrazione delle persone
rifugiate.

Courtesy Alice Piaggio

Courtesy Andrea Calisi

Courtesy Angela Menganna

Courtesy Bruno Bozzetto

Courtesy Raffaella Bolaffio

Courtesy Diego Segovia

Courtesy Elena Marchetti

Courtesy Silvia Gariglio

Courtesy Riccardo Guasco

Courtesy Carla Manea

800 pecore disegnate dai creativi di tutto il mondo

Trame di luce -  installazione luminosa. Copyright Camilla Zetta Photographer

L'Orto Botanico di Roma celebra il Natale con "Trame di Luce", un percorso di 22 installazioni luminose sostenibili visitabile dal 30 novembre 2024 al 6 gennaio 2025. L’evento, curato da Silvia Dorigo, trasforma i visitatori in co-protagonisti di un’esperienza immersiva tra arte, natura e interattività.

Un festival di light art illumina il Natale di Roma

mike-fox-Ym301WfcEkE-unsplash.jpg

Il concorso “Kinder Space” invita i creativi a progettare asili nido innovativi, sostenibili e a misura di bambino, capaci di stimolare la creatività e una crescita sana. Aperto a tutti, senza requisiti professionali, il bando premia con 5mila euro i progetti più efficaci e originali. Per partecipare c’è tempo fino al 16 giugno 2025.

Il concorso che invita a progettare spazi per stimolare la fantasia dei bambini

ATM Manifesto. ADI Design Museum

Affondando le sue radici nella prima metà del Novecento, la storia dell’Azienda di Trasporti Milanesi (ATM) corrisponde a quella della città stessa, della sua comunità e dell’evoluzione dei suoi spazi urbani. Per questo la mostra "ATM MANIFESTO", allestita all’<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-bicicletta-adi-design-museum-milano" target="_blank">ADI Design Museum di Milano</a>, è un vero e proprio viaggio nel tempo, scandito dalle campagne di comunicazione “vintage” dell’ATM che forniscono allo spettatore uno sguardo sull’evoluzione della società milanese, a partire dalla quotidianità dei cittadini fino alle espressioni artistiche dei grandi creativi del secolo scorso che hanno collaborato con l'azienda.Curata da Matteo Pirola e visitabile fino al 12 gennaio 2025, la rassegna presenta un'ampia varietà di documenti e materiali esclusivi che testimoniano momenti iconici della storia della mobilità cittadina, fra cui il celebre tram Carrelli (conosciuto in tutto il mondo ed entrato proprio quest’anno nella collezione permanente del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano) e le immagini dell'inaugurazione della prima metropolitana, la linea M1, negli anni Sessanta.L'ADI Design Museum è esso stesso un simbolo di storia tranviaria: situato in un'area che era un tempo dedicata al deposito di tram a cavallo e poi all’approvvigionamento elettrico per i tram, il museo sorge infatti in un distretto storico della mobilità milanese. Non a caso, la piazza di accesso all'edificio – la piazza Compasso d’Oro – è così denominata in onore del prestigioso premio di design che la linea M1 si aggiudicò nel 1964.In mostra troviamo una vasta collezione – arricchita anche dal contributo di diversi archivi esterni che hanno fornito il loro prezioso materiale, come ad esempio la Fondazione Franco Albini e Bob Noorda / Noorda Design – accuratamente recuperata per essere condivisa con il pubblico, svelando storie e simboli che hanno modellato la mobilità milanese.Suddiviso in sezioni tematiche, il percorso espositivo esplora prima le campagne di sensibilizzazione sociale dell'ATM, per poi passare in rassegna le collaborazioni artistiche con i grandi creativi del Novecento, come <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-bruno-munari-verona" target="_blank">Bruno Munari</a>, Emilio Tadini, Chin Hsiao, <a href="https://arte.sky.it/news/enrico-baj-mostre-milano-savona-albissola" target="_blank">Enrico Baj </a>e <a href="https://arte.sky.it/archivio/2019/10/mimmo-rotella-mostra-catanzaro" target="_blank">Mimmo Rotella</a>. Un altro capitolo promuove la mobilità alternativa attraverso iniziative come BikeMi, il servizio di "bike sharing" milanese, mentre un’ulteriore sezione si concentra sulle attività a favore della comunità cittadina. E poi ancora la genesi e gli sviluppi del logo ATM, un approfondimento su Attilio, mascotte e prototipo del tranviere milanese, e un’ampia area dedicata al sessantesimo compleanno della M1. Oltre ai manifesti storici, inoltre, "ATM MANIFESTO" espone una collezione di biglietti, materiali promozionali, documentazione tecnica, e un imponente fondo fotografico di notevole interesse storico.

ATM MANIFESTO. ADI Design Museum

Un festival di light art illumina il Natale di Roma

Il concorso che invita a progettare spazi per stimolare la fantasia dei bambini

Un viaggio tra innovazione e design con Mazda

La storia dei trasporti e della città di Milano in mostra all'ADI Design Museum

In Evidenza

Il plurale di Civiltà

video altro

Nedo Nadi, lo schermidore dei record

Ondina Valla, leggenda dell'atletica

Vittorio Pozzo, impareggiabile allenatore di calcio

L'arte del vino in una nuova serie

Christian Louboutin, genio delle calzature di alta moda

Nilde Iotti, icona del cambiamento

news altro

Grandi vini e grandi artisti in Sicilia

Aldo Moro, una vita da statista

Tra arte e cantine, torna la nuova stagione di B.E.V.I.

La residenza che fa volare gli artisti a New York

Anche i due bookshop del Colosseo tra i negozi più belli del mondo

Torna la mostra a cielo aperto sotto le piramidi egiziane

foto altro

Il giardino botanico di Osaka si illumina con l'arte

A Bologna i poster illustrati che invitano alla lettura

In Qatar le porte da calcio diventano "opere d'arte"

I disegni ispirati alla provincia italiana

I tesori artistici del Vaticano in versione immersiva

800 pecore disegnate dai creativi di tutto il mondo

vuoi vedere altro?