Francesco Vezzoli in mostra al MAXXI

29 Maggio 2013


Uno e trino. È Francesco Vezzoli, artista riconosciuto a livello internazionale come uno tra i più grandi interpreti della contemporaneità: raffinato innovatore del linguaggio del pop, indagatore del ruolo dell’artista nel presente, in una riflessione costante sul sé e sulla propria immagine. Assunta a feticcio, reinterpretata in una metamorfosi continua in grado di fondere il piano della persona e quello del personaggio. Così come fece, a suo tempo, Andy Warhol.

Roma,New York,Los Angeles. Queste le tappe di un viaggio che svela l’universo immaginifico dell’artista. Non una mostra itinerante ma tre eventi distinti, a comporre come le tessere di un mosaico una fotografia puntuale, immagine nitida e distinta di un creativo mai uguale a se stesso. Si parte dalla Città Eterna, mercoledì 29 maggio: inaugura al MAXXI il primo capitolo di “The Trinity”, progetto destinato a cambiare il modo di intendere una retrospettiva.

L’intero percorso di Vezzoli racchiuso in circa novanta opere, diverse delle quali esposte per la prima volta. Si comincia dalla stagione dei ricami, avviata a metà Anni Novanta e culminata con le più recenti performance, e si arriva all’ultimo avvicinamento alla scultura, con un occhio di riguardo per la classicità. Inevitabile il confronto con la memoria di una città come Roma: Galleria Vezzoli  si confronta meravigliosamente con la sublime estetica barocca e con il mito dell’antichità.

In occasione della mostra romana Sky Arte HD apre una finestra sull’incredibile mondo di Vezzoli: in onda martedì 29 maggio alle 17.00 e alle 22.45 la chiacchierata esclusiva tra l’artista e Francesco Bonami, curatore e critico d’arte che per primo ha contribuito alla maturazione di un protagonista assoluto dell’arte di oggi. Il Vezzoli-pensiero si svela nella sua profonda ricchezza, nell’ironica critica all’etica – e all’estetica – della società dei consumi.