Dutch Design Week, creatività all’olandese

22 Ottobre 2013


A volte basta poco, pochissimo, per cambiare radicalmente un concetto, ribaltarlo nella sua più intima essenza. Lo spazio di una lettera dell’alfabeto. Ed ecco il nichilista no future  gridato dai Sex Pistols tramutarsi in Now Future , inno alla speranza, alla voglia di rinnovare e rinnovarsi. Un gioco di parole scelto come motto per la Dutch Design Week di Eindhoven: fino a domenica 27 ottobre la città olandese diventa capitale della creatività, con oltre trecento eventi in sessanta diverse location.

La vocazione di Eindhoven per la sperimentazione ha radici antiche e profonde, se è vero che proprio qui è partita l’avventura della Philips, colosso internazionale nel campo dell’elettronica. Un ambito, quello della tecnologia, che sembra fare da filo conduttore della Design Week: stupefacente il Phoneblock  di Dave Hakkens, telefono cellulare da assemblare quasi fosse realizzato con mattoncini Lego; avveniristici i cristalli a LED dello Studio Roosegaarde, che interagisce con la propria installazione attraverso un ponte wireless.

Ha lasciato di stucco i fashion victim  accorsi alle ultime sfilate parigine, ora conquista con pieno merito il Dutch Design Award 2013. Iris van Herpen si conferma next big thing  della moda internazionale presentando la sua collezione di futuristici abiti optical: effetti tridimensionali per i suoi tessuti, che creano affascinanti illusioni visive. Guarda invece alle linee nette e decise dell’architettura brutalista Martijn Van Strien, che crea impermeabili degni delle tetre atmosfere di Blade Runner .

Nel futuro immaginato ad Eindhoven c’è, ovviamente, un’attenzione particolare al rapporto con l’ambiente. Simbiotico nella Mycelium Chair  di Eric Klarenbeek, sedia “viva” che trae la propria solidità da una colonia di funghi che ne abita l’interno; sperimentale nelle diverse declinazioni di una prassi progettuale che spazia dalla mobilità dolce al food-design ecocompatibile. Oggetto, quest’ultimo, del ricco programma di mostre e incontri della sezione Agri meets Design .