Restauri a Roma: il Colosseo torna a splendere

30 Luglio 2014


Un piccolo ma decisivo passo avanti, segno concreto e tangibile dell’avanzamento dei lavori che porteranno al proprio originario splendore uno dei monumenti simbolo della potenza dell’antica Roma. Presentati nella Capitale i risultati, più che sodisfacenti, della prima tranche di interventi con cui si sta procedendo a ripulire il Colosseo del pesante strato di agenti inquinanti che si è depositato, di anno in anno, sulla sua superficie.

Un’azione delicatissima, studiata in modo da non causare danni a una struttura che sente sulla propria pelle il peso di quasi duemila anni di storia: i restauratori sono impegnati in un processo certosino, operato usando acqua vaporizzata a temperatura ambiente priva di solventi chimici. Metodo impegnativo, lungo e laborioso; ma indispensabile per non alterare – anzi: riportare alla luce – le cromie originali del monumento.

Via le impalcature che nascondevano alla vista dei turisti e dei romani i primi cinque archi dell’anfiteatro; ora ci si concentra sul resto della struttura, procedendo con una campagna di interventi che dribblate le polemiche iniziali – centrate sulla sponsorship da parte dell’imprenditore Diego Della Valle – prosegue a pieno regime. Con l’obiettivo di investire al meglio i 25 milioni di euro messi a disposizione e chiudere i cantieri entro il 2016.

Non conosce sosta nemmeno un altro grande intervento, che interessa in questi mesi un ulteriore gioiello del patrimonio culturale italiano. Siamo alla stretta finale per i lavori di consolidamento e di riallestimento del Museo Egizio di Torino, che ritroverà la piena e ottimale funzionalità ad aprile 2015 in una veste del tutto rinnovata: raddoppiando la sua superficie espositiva (da 4.500 a 9.000 metri quadri).