Tutto Man Ray. A Villa Manin

12 Settembre 2014


Non c’è linguaggio espressivo che non abbia sperimentato, passando con estrema disinvoltura dalla fotografia al cinema d’avanguardia, dal ready-made alla pittura: mantenendo inalterato il gusto per la provocazione, la forzatura dei limiti imposti dalla consuetudine, pur nel segno di una raffinatezza e un’eleganza formale difficilmente replicabili. Man Ray è stato artista totale, prototipo della figura del creativo contemporaneo.

A dimostrarlo la grande retrospettiva che da questi giorni e fino al prossimo mese di gennaio è accolta a Villa Manin, splendida dimora storica friulana trasformata in seducente spazio per le arti. Un excursus il più possibile completo quello orchestrato con la complicità della Fondazione Marconi di Milano, con circa trecento opere a documentare l’impatto dirompente della figura di Man Ray sulla cultura del Novecento. E i suoi legami con la scena artistica del suo tempo.
Giorgio de Chirico e Marcel Duchamp, Constantin Brancusi e Pablo Picasso, Francis Picabia e Henri Matisse: fitto lo scambio intellettuale tra Man Ray e i grandi maestri del primo Novecento, numerose le opere chiamate a testimoniarlo. Nella restituzione della fotografia di un artista animato da furiosa curiosità e instancabile sete di conoscenza, mai uguale a se stesso e costantemente proteso verso la sperimentazione.

Altro aspetto fondamentale della poetica dell’artista americano è il suo rapporto con la figura femminile: amiche, amanti ma soprattutto vere e proprie muse le tante modelle frequentate ne corso della sua straordinaria parabola creativa, protagoniste di opere entrate negli annali. Su tutte, ovviamente esposte a Villa Manin, le fotografie Noire et blanche  , delicatissima variazione sul tema del primitivismo in salsa cubista e l’iconico Le violòn d’Ingrès . Con la schiena nuda della donna in posa trasformata in strumento musicale…

[nella foto: Man Ray – Noire et blanche, 1926, fotografia new print del 1980. Collezione privata, Courtesy Fondazione Marconi © Man Ray Trust – ADAGP, Parigi by SIAE 2014]