Teatro alla Scala: sale la febbre da Fidelio

25 Novembre 2014


Per i melomani si tratta di un momento irrinunciabile, per Milano dell’evento più importante dell’anno: si avvicina l’appuntamento con l’inaugurazione della stagione del Teatro alla Scala, come vuole la tradizione fissato in concomitanza con la festa patronale di Sant’Ambrogio. Il prossimo 7 dicembre. Una ricorrenza che fa parte della storia della città e non solo, e che da sempre vede la magia della grande musica accompagnarsi a ritualità, suggestioni, emozioni e l’inevitabile salve di polemiche.

Titolo affascinante quello scelto dal direttore artistico del teatro scaligero, Daniel Barenboim, sul podio a guidare gli orchestrali nel Fidelio  di Beethoven: per quella che sarà la sua ultima prima, in attesa di cedere l’incarico – dal 2015 – a Riccardo Chailly. L’addio di Barenboim coincide con un ritorno: quello della regista Deborah Warner, che riassapora l’atmosfera della Scala dopo aver lavorato nel 2011 al Death in Venice  di Benjamin Britten.

Tutti esauriti da tempo, come logico, gli esclusivi biglietti per la serata di gala del 7 dicembre: ma sono quattordici gli spazi pubblici della città – dal Teatro Dal Verme fino al suggestivo Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II – che trasmetteranno in diretta e gratuitamente la prima, momento clou del cartellone di eventi con cui Milano festeggia, in queste settimane l’arrivo di Fidelio in città . 

Sono quaranta gli appuntamenti che celebrano il capolavoro di Beethoven, passando dai laboratori didattici per i più piccoli alla Rotonda della Besana fino al recital a tema che Andrée Ruth Shammah terrà lunedì 1 dicembre al Teatro dei Filodrammatici. Due le opportunità per entrare in “clima Scala”: accesso riservato alle prove generali del 4 dicembre per gli under 30; aperta a tutti invece la lezione introduttiva di venerdì 28 novembre nel Ridotto dei Palchi, inserita nel programma di incontri di Prima della prima.

[nella foto: la soprano Anja Kampe durante le prove del “Fidelio” alla Scala]