Fabrizio Plessi a Venezia. Tra acqua e memoria

2 Maggio 2015

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In concomitanza con la 56esima Biennale d’Arte, Venezia si prepara ad accogliere uno dei suoi artisti più conosciuti. Fabrizio Plessi porta in città un nuovo progetto intitolato a uno dei suoi temi prediletti, l’acqua. Dal 6 maggio e fino al 22 novembre, Plessi in Venice si presenterà al pubblico con due eventi distinti, ospitati da una coppia di location eccezionali e curati da Marco Tonelli.

La Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro, storico palazzo sul Canal Grande, farà da sfondo a Plessi. Liquid Life. Il flusso della memoria. 1000 progetti, in collaborazione con la Fondazione Alberto Peruzzo e con il patrocino di Expo 2015.
Qui, l’elemento più caratteristico di Venezia si tradurrà in una grandiosa videoinstallazione, fatta di schermi inseriti all’interno di tavoli, che rimanderanno le immagini di un incessante flusso d’acqua, paragonata allo scorrere dei pensieri e della creatività.

Il bagliore azzurro emanato dalle opere di Plessi fa da ponte tra un elemento antico come l’acqua e la fluidità cangiante della tecnologia contemporanea, in uno scambio continuo. Anche l’altro momento espositivo riprenderà queste suggestioni, declinandole in una forma originale: la suggestiva Tesa 94 all’Arsenale ospiterà Plessi. Liquid Light, un’unica installazione composta di luci e llaüt, imbarcazioni tipiche delle Isole Baleari.

Per la prima volta in assenza di schermi, l’opera sarà dominata da una luce azzurrina, simile a quella televisiva, che emergerà dalle chiglie rovesciate delle quattrodici barche, accompagnata dal suono delle onde del mare. Anche in questo caso, l’acqua diventa strumento di memoria ed entità che attraversa il tempo e la Storia.