Bambole di design per Fukushima

5 Giugno 2015

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In seguito alla tragedia nucleare di Fukushima, nel 2011, l’architetto Kengo Kuma ha dato il via a East Japan Project, un progetto che chiama a raccolta e promuove le tradizioni artigiane diffuse nell’area orientale del Giappone, nel tentativo di rafforzare le economie locali colpite dalla sciagura. L’obiettivo è supportare i produttori nella creazione di oggetti originali e accattivanti.

Questa interessante iniziativa ha visto protagonista anche il duo di designer francesi Ronan ed Erwan Bouroullec, invitati a realizzare un oggetto che esprimesse il savoir faire dei territori orientali del Giappone. I due si sono lasciati ispirare dalle tradizionali bambole kokeshi in legno, interpretandole in chiave contemporanea.

Piccole sculture intagliate a mano, le bambole kokeshi condensano da sempre la figura umana in pochi ma efficaci tratti, determinati da una testa pronunciata e da una figura fine, statica, senza braccia né gambe.
La versione ideata dallo Studio Bouroullec presta maggiore attenzione alle proporzioni e introduce il movimento grazie all’uso di due parti in legno che, insieme, formano la storica bambola.