Grandi mostre autunnali in Olanda

14 Agosto 2015

06_Keith-Haring_Untitled_1985©Keith-Haring-Foundation

Pare non esserci alcun dubbio: il calendario espositivo europeo del prossimo autunno vedrà protagonista l’Olanda, con una serie di mostre che si preannunciano imperdibili. Da settembre in avanti, le più famose città dei Paesi Bassi accoglieranno gli storici nomi dell’arte moderna e recente, in una girandola di iniziative che celebreranno la creatività in tutte le sue forme.

Si comincia il 12 settembre, con l’inaugurazione della rassegna dedicata a uno dei pilastri del cinema nostrano. Fino al 17 gennaio 2016, l’Eye Film Institute di Amsterdam ospiterà Michelangelo Antonioni – Il maestro del cinema moderno, una retrospettiva sull’approccio innovativo al racconto filmico seguito dal cineasta. Frammenti di pellicole, immagini di scena e alcuni dipinti realizzati dallo stesso Antonioni renderanno omaggio a uno dei volti della settima arte.

Si parlerà sempre di innovazione, ma in un altro contesto artistico, nell’esposizione Keith Haring. The Political Line, alla Kunsthal di Rotterdam. Dal 20 settembre al 7 febbraio 2016, il museo punterà l’attenzione sugli aspetti sociopolitici della produzione artistica di uno dei precursori della street art, attraverso una ricca gamma di opere.

Un salto geografico e temporale proietterà poi il pubblico tra le sale del Van Gogh Museum di Amsterdam dove andrà in scena – dal 25 settembre al 17 gennaio 2016 – Munch: Van Gogh, lo strepitoso faccia a faccia tra due mostri sacri dell’arte. Con più di cento opere, tra cui l’ambitissimo Urlo di Munch, l’Olanda accosterà per la prima volta i due artisti, in occasione dei 125 anni dalla scomparsa di Van Gogh.

Un altro confronto sarà protagonista dell’esposizione allestita presso il Museo Cobra di Amstelveen, dal 9 ottobre al 31 gennaio 2016. Mirò & CoBra: un gioco sperimentale nell’arte proporrà un inedito raffronto tra Joan Mirò e il gruppo CoBra, fondato da Asger Jorn in occasione di una mostra dello stesso Mirò a Parigi. Un centinaio d’opere in tutto affiancheranno Mirò e il movimento a lui “debitore”.
L’irriverente Da Bosch a Bruegel chiuderà il ciclo di grandi eventi, portando al Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam una selezione di stampe e dipinti “politicamente scorretti”, raffiguranti mendicanti, ciarlatani e altri personaggi ai limiti della vita sociale, ritratti dalla maestria rivoluzionaria dei grandi artisti cinquecenteschi.

[Immagine in apertura: Keith Haring, Untitled, 1985 © Keith Haring Foundation]