Il cinema si ispira a Francesco Hayez

7 Novembre 2015

Francesco Hayez, Il bacio, 1859, olio su tela

Dall’8 novembre al 21 febbraio 2016, le Gallerie d’Italia a Milano ospiteranno una rassegna cinematografica – a ingresso libero – dedicata a Francesco Hayez, in occasione della grande mostra monografica sul pittore per eccellenza del Rinascimento italiano, che ha inaugurato da qualche giorno negli spazi espositivi di Piazza Scala.

Classici d’autore e film della nuova generazione di cineasti trovano posto l’uno accanto all’altro: il filo conduttore è Hayez, la sua pittura e i temi del Romanticismo e del Risorgimento, a cui molti autori del cinema di ieri e di oggi si sono ispirati sul piano estetico, iconografico o idealista.

Ogni titolo in programmazione è stato abbinato ad un’opera dell’artista ottocentesco. Qualche esempio? La pellicola neorealista Senso di Luchino Visconti è stata associata, per affinità figurative, al famoso Bacio di Hayez, di cui la mostra riunisce per la prima volta le tre versioni; Noi credevamo, il film diretto da Mario Martone nel 2010, invece, con le sue tematiche storiche risorgimentali, trova la sua corrispondenza nel Ritratto di Cristina  Belgioioso Trivulzio. Il Romeo e Giulietta di Zeffirelli non poteva trovare corrispondenza se non ne L’ultimo addio di Giulietta a Romeo; e così via, la rassegna procede per rimandi e citazioni, più o meno espliciti, dalla pittura al cinema.

Infine, il MIC Museo Interattivo del Cinema, per completare l’omaggio ad Hayez e alla sua opera più iconica, ha selezionato spezzoni di film in cui protagonista dell’azione scenica è il bacio, in tutte le sue rappresentazioni.