Le 15 città d’arte più influenti del 2015

24 Dicembre 2015

Vista esterna del Guggenheim Museum di New York nel maggio del 2009, anno in cui l'istituzione museale festeggiava il cinquantenario del trasferimento nella sede di Fifth Avenue, progettata da Wright (Photo by STAN HONDA/AFP/Getty Images)

La fine di ogni anno porta con sé classifiche e bilanci, resoconti e considerazioni dei mesi appena trascorsi. E il mondo dell’arte non fa eccezione. Ecco allora che Artsy – la piattaforma online per l’arte contemporanea più innovativa degli ultimi anni – pubblica la classifica delle 15 città più influenti nell’art world del 2015.

Domina la classifica New York, con oltre mille gallerie, più di 75 musei e istituzioni e una trentina di fiere, senza contare gli studi d’artista e gli artist-run space. Ma non è tutto: quest’anno due terzi delle aste d’arte con un incasso superiore al milione di dollari si sono svolte proprio nella Grande Mela, con Sotheby’s e Christie’s in prima linea a spartirsi le 10 opere più care dell’anno.

Dietro la capolista si posiziona Londra, dove negli ultimi tempi diverse gallerie internazionali – tra cui anche diverse italiane – hanno ben pensato di aprire una filiale. Il gradino più basso del podio è per Miami, sorretta da Art Basel, il Pérez Art Museum, oltre a svariate gallerie, fondazioni e collezioni private.
Bisogna scendere alla quarta posizione per trovare un’italiana: Venezia, che, almeno un anno sì e uno no, accoglie l’art world che conta. La classifica  prosegue poi con Parigi, Berlino, Los Angeles e l’accoppiata Basilea-Zurigo.

L’asse Europa-America si interrompe alla nona posizione, con l’ingresso di Hong Kong, consacrata ufficialmente capitale internazionale dell’arte nel 2013, quando Art Basel ha acquisito la maggiore fiera cinese. Seguono São Paulo, Singapore e Istanbul, che non molla la presa, nonostante la metropoli sul Bosforo, e la Turchia tutta, stiano affrontando sfide di gran lunga più complesse. Chiudono la classifica Pechino, Bruxelles e Detroit, che – a quanto pare – ha tutte le carte in regola per essere la nuova rivelazione del prossimo anno.