Una città di ghiaccio e luci, nella Cina del nord

31 Dicembre 2015

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Nel 2000, la città di Harbin – nell’estremo nord della Cina, al confine con la Siberia – ha iniziato a trasformare i suoi inverni rigidi in un’occasione annuale di festa e arte: nasceva così, ormai quindici anni fa, l’Ice and Snow World, con un centinaio di artisti che si adoperarono per fare di un massiccio blocco di ghiaccio, estratto dal fiume Songhua, una serie di sculture illuminate da luci a LED colorate.

Il 5 gennaio 2016 inaugurerà la 32esima edizione dell’Ice and Snow Festival, assieme alla mostra di sculture sotto zero e alla fiera di lanterne di ghiaccio. L’Ice and Snow World quest’anno si dispiega su 750mila metri quadrati: gli scultori – che in genere iniziano a lavorare da fine novembre – hanno messo in piedi una vera e propria città congelata, con centinaia di costruzioni illuminate e ispirate all’architettura tradizionale cinese, a monumenti famosi nel mondo, ma anche al mondo delle favole e dell’immaginazione.

Negli anni passati sono state ricreate la Grande Muraglia cinese, le piramidi egiziane e l’Hallgrímskirkja di Reykjavík, la costruzione più alta dell’Islanda. Dal 2009, gli artisti hanno iniziato ad attingere anche dall’universo Disney, dopo un accordo con la compagnia americana, realizzando sculture di Topolino, Paperino e altri personaggi, e trasformando in realtà il castello di Cenerentola.
Le principali attrazioni dello scorso anno sono state, invece, un’enorme torre incantata fatta di ghiaccio e acciaio e un treno a vapore a grandezza naturale.

L’atmosfera magica e incantata dell’Ice and Snow Festival durerà sino all’arrivo della primavera quando, con l’innalzarsi delle temperature, le sculture si scioglieranno, rimandando l’appuntamento al prossimo inverno.

[Immagine in apertura: Ice and Snow World nel 2010, fonte Wikipedia]