A scuola, nell’architettura firmata da Bjarke Ingels

10 Gennaio 2016

BIG - Bjarke Ingels Group, Wilson Secondary School, Arlington - Virginia, Stati Uniti

Sono trascorsi poco più di sei mesi dall’inaugurazione del restyling della sua vecchia scuola superiore in Danimarca – il liceo Gammel Hellerup, completato a maggio del 2015. E non è che sia ancora poco impegnato, Bjarke Ingels, considerando che a dicembre dell’anno appena trascorso il suo studio stava seguendo progetti in costruzione per un totale di 700mila metri quadri, sparsi in 11 Paesi diversi dalla Svizzera a Taiwan. Ma si sa, nomen omen: per uno studio che si chiama BIG, il minimo è pensare in grande.

Il tempo di inaugurare il 2016 e giunge quindi l’annuncio di un nuovo progetto firmato dallo studio danese – che ora ha anche una seconda sede, a New York. Appunto, anche per un edificio “modesto” come una scuola secondaria, Bjarke Ingels non si fa pregare e presenta un concept a dir poco ambizioso, basato sulla rotazione dei cinque piani dell’edificio a partire da un unico asse-cerniera.

L’idea per la Wilson Secondary School di Arlington in Virginia, fanno sapere dallo studio, nasce dalla volontà di conferire continuità al volume della struttura senza per questo sacrificarne l’articolazione sul piano verticale: invece di avere tanti livelli sovrapposti, ecco quindi la loro apertura “a ventaglio” sul quartiere, con la conseguente creazione di una serie di terrazzamenti – che si vuole rendere calpestabili e, parzialmente, anche piantumati.

Lo spazio vuoto, ottenuto al di sotto dei piani alti rotati, viene destinato da BIG alle funzioni pubbliche e comunitarie, attraverso la creazione di due livelli con soffiti ad altezze variabili, a seconda dell’andamento dei blocchi superiori dell’edificio.
Si troveranno in basso l’auditorium e la palestra, con accesso diretto dalla strada principale. Sempre al piano terra vengono inoltre ricavate altre aree verdi, intervallate rispetto all’ingresso coperto; dettaglio non da poco, l’illuminazione naturale del livello inferiore verrebbe assicurata dall’inclinazione del campo da calcio adiacente la scuola, lungo il quale “scivolerebbero” quindi i raggi solari.

Photo Credits: BIG