I grandi maestri della pittura veneta, a Venezia

11 Aprile 2016


La nuova stagione espositiva di Palazzo Cini inaugura con una grande mostra dedicata alla collezione di colui che un tempo possedeva proprio la celebre dimora veneziana, che periodicamente viene aperta al pubblico.
Fino al 15 novembre, la storica casa-museo ospiterà Capolavori ritrovati della collezione di Vittorio Cini.Crivelli, Tiziano, Lotto, Canaletto, Guardi, Tiepolo, un excursus sui capolavori posseduti da Vittorio Cini.

Attraverso un percorso ideato dall’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, diretto da Luca Massimo Barbero, la mostra rende omaggio a una delle collezioni d’arte antica più importanti del secolo scorso, permettendo di approfondire il gusto e le scelte di un collezionista di incredibile prestigio.

Grazie all’aiuto di consiglieri illustri come Bernard Berenson, Federico Zeri e Giuseppe Fiocco, Cini riuscì a far convergere nella sua raccolta i nomi più rappresentativi della scuola veneta, dal Trecento al Settecento, oltre a centinaia di dipinti, sculture e oggetti d’arte decorativa. L’esposizione lagunare ne celebra il valore e la lungimiranza attraverso una trentina di opere che segnano la storia artistica di oltre quattro secoli.

Carlo Crivelli, Cima da Conegliano, Bartolomeo Montagna, Lorenzo Lotto e Bernardino Licinio sono solo alcuni dei protagonisti di una mostra che mette in luce i fasti di una scuola pittorica entrata nella storia. Senza dimenticare maestri come Tiziano – presente con l’enigmatico San Giorgio che uccide il drago – Antonio e Francesco Guardi, Canaletto e Tiepolo, emblemi di una creatività che ha contribuito a rendere gli autori veneti famosi in tutto il mondo.