Indro Montanelli, il testimone del Novecento in un documentario

13 Aprile 2016

Indro Montanelli in una foto storica, al ritorno da Budapest nel 1956.

La notizia è ufficiale: proprio in questi giorni sono iniziate le riprese del nuovo documentario diretto da Samuele Rossi e incentrato su una delle figure più emblematiche del secolo scorso. Indro. L’uomo che scriveva sull’acqua offrirà presto al pubblico un coinvolgente approfondimento su una colonna portante del giornalismo italiano.

Da sempre acclamato e criticato per le sue nette e dichiarate prese di posizione, Indro Montanelli ha raccontato in maniera instancabile le vicissitudini del Novecento, imponendosi come una delle voci più autorevoli della stampa nostrana a partire dagli anni Trenta fino alla morte, sopraggiunta il 22 luglio 2001, a 92 anni compiuti.

Uomo dalla personalità complessa, che ha sempre preferito la propria libertà e rifiutato qualunque compromesso con il potere, Indro Montanelli è stato spesso al centro di animate discussioni che lo hanno portato ai margini di un’Italia nella quale, verso la fine della propria vita, il giornalista stentava a riconoscersi. Prodotto da Echivisivi e Alkermes, in collaborazione con Sky Arte HD e con il sostegno del MiBACT, la pellicola incentrata su una figura così dibattuta sarà trasmessa in prima visione su Sky Arte HD il 22 luglio alle 21.10, a 15 anni di distanza dalla morte di Montanelli.

Roberto Herlitzka e Domenico Diele, rispettivamente nei panni del Montanelli maturo e di quello giovane, porteranno in scena una selezione delle pagine più singolari dei suoi scritti, mentre gli interventi di scrittori, storici e artisti legati a Montanelli, insieme a quelli di giornalisti, colleghi e collaboratori, renderanno la trama della narrazione ancora più avvincente e realistica.

[Immagine in apertura: Indro Montanelli in una foto storica, al ritorno da Budapest nel 1956]