A Verbania, si festeggia la riapertura del Museo del Paesaggio

2 Giugno 2016


Con 150 Troubetzkoy 1866-2016, il Museo del Paesaggio di Verbania – allestito all’interno di Palazzo Viani Dugnani – riapre finalmente i battenti dopo un biennio di chiusura dovuto ad interventi di restauro.
In programma dal 4 giugno al 30 ottobre 2016, la mostra curata da Federica Rabai – conservatrice del Museo piemontese – ripercorre la carriera dello scultore e pittore italiano originario proprio dell’area di Verbania, attraverso 150 sculture in gesso. Si tratta di una selezione dell’articolato patrimonio donato al museo dagli eredi dell’artista per sua espressa volontà.

Troubetzkoy, Sheila Johnson_1

Paragonato a Rodin e definito dalla critica internazionale “scultore impressionista“, Paolo Troubetzkoy ha operato nel contesto europeo e statunitense dell’epoca, realizzando tra l’altro il monumento a cavallo dello zar Alessandro III, a San Pietroburgo, ancora oggi visibile.
Le figure femminili, i ritratti e le ballerine rientrano tra i suoi soggetti preferiti e la mostra offre ampia visione di questo specifico ambito. Celebre per le patinature dei suoi gessi – in bronzo, giallo ocra, verde oliva – l’artista viene anche omaggiato nel percorso espositivo attraverso la ricostruzione del suo studio francese e di quello distrutto da un incendio nel borgo di Suna; un riallestimento reso possibile da alcune foto storiche conservate presso il Museo.

La visita di 150 Troubetzkoy 1866-2016 può rappresentare l’occasione per riscoprire gli spazi rinnovati dell’istituzione museale  piemontese, la cui collezione permanente si compone di dipinti, sculture e testimonianze archeologiche.

[Immagine in apertura: Paolo Troubetzkoy, Mia moglie, databile al 1911, gesso patinato bronzo, 183x80x76 cm. Immagine nell’articolo: Paolo Troubetzkoy, Sheila Johnson, 1924, gesso non patinato, 23x33x24 cm]