La Nuvola, il nuovo centro congressi di Roma

23 Luglio 2016

Massimiliano e Doriana Fuksas - Centro Congressi EUR

Dovrebbe entrare pienamente in attività nel corso del 2017, il nuovo Centro Congressi di Roma, la cosiddetta ‘Nuvola’ di Massimiliano Fuksas, il cui aspetto è stato finalmente svelato alla stampa internazionale nei giorni scorsi.
Il complesso architettonico capitolino, una delle opere più dibattute degli ultimi anni nell’intero panorama nazionale, nonostante una serie di ritardi burocratici e in attesa del collaudo – annunciato nell’arco del prossimo semestre – è dunque stato ultimato. Avviato nel 2008, occupa un volume complessivo pari a 281mila metri quadri e ha una capienza di 8mila posti; il costo di realizzazione si attesta intorno ai 300 milioni di euro.

Tre le strutture identificative dell’edificio spiccano la Nuvola, la Lama e la Teca.
La prima – fin qui comunemente impiegata per identificare l’intero Centro, ma è in fase di definizione il bando di concorso attraverso il quale sarà selezionato il nome definitivo – si presenta come una teca in acciaio e vetro alta 40 metri, larga 70 e lunga 175 e costituisce il cuore dell’intervento. Al suo interno è stato allestito un auditorium per 1.800 persone, interamente rivestito con oltre 4700 pannelli in ciliegio americano, chiamati a garantirne la massima qualità acustica. A caratterizzare la Nuvola è senza dubbio lo speciale rivestimento, reso possibile grazie all’impiego di una sorta di “telo” in fibra di vetro siliconata. La Teca – altezza 40m, larghezza 70m e lunghezza 175m – dispone invece di tre livelli e ospita una serie di sale per meeting configurabili attraverso gigantesche porte a soffietto; inoltre costituisce il volume vetrato all’interno del quale è inserita la Nuvola stessa. Nella Lama, infine, trova posto una struttura alberghiera con 349 camere, dotata di autonomia rispetto alle funzioni proprie del Centro.

A valle di un percorso complesso ed impegnativo – ha tenuto a precisare Roberto Diacetti, Presidente di EUR S.p.a, società che ha commissionato l’opera – realizziamo una grande opera, importante sia per la città di Roma, sia per il Paese. Tale realizzazione connoterà il quadrante Eur non solo come business district ma anche come attrattore del turismo congressuale, consentendo a Roma di posizionarsi al pari delle grandi capitali del mondo.”