La fotografia sperimentale fa tappa a Firenze

25 Agosto 2016

Marco Baroncelli, dalla serie Into the mirror, 2015

Fino al 9 settembre, il capoluogo toscano ospita la tredicesima edizione di Confini, rassegna dedicata alla fotografia sperimentale curata dell’associazione culturale PhotoGallery di Firenze, da MassenzioArte di Roma e da un network nazionale di associazioni e gallerie.
Presso la Sala delle Vetrate, nel complesso architettonico de Le Murate, saranno esposte le opere di Alessandra Calò, Silvio Canini, Luciano D’Inverno, Luca Palatresi, Giovanni Presutti e del Collettivo Synap(see), selezionate attraverso un bando pubblico online.

Obiettivo del progetto è individuare autori che impiegano “il linguaggio fotografico per indagare i confini, appunto, tra la fotografia e le altre forme di espressione artistica“. A Firenze, nell’ambito di Confini, il 5 settembre si terrà anche una serata speciale dedicata alla fotografia di ricerca, con un excursus storico-critico sul rapporto tra fotografia e arte a cura di Anna Maria Amonaci, docente di storia della fotografia presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano.
Per l’occasione saranno presentate le produzioni recenti dell’artista Marco Baroncelli, mai mostrate in pubblico prima. Fino all’8 settembre, resteranno esposti i nuovi lavori del fotografo e videoartista originario di Prato, tra cui figurano anche quelli appartenenti alle serie Alterità in_forme e Into the mirror.

Dopo Firenze, il progetto Confini si sposterà a Roma, Milano, Pistoia, Genova, Trieste, Cosenza, Caltagirone e Mestre.

[Immagine in apertura: Marco Baroncelli, dalla serie Into the mirror, 2015]