Anteprime d’autunno: le mostre alla Triennale di Milano

21 Agosto 2016

Anna Di Prospero, Self-portrait with my Mother, 2011

La Triennale di Milano si prepara ad accogliere le nuove mostre che caratterizzeranno la propria offerta culturale in autunno e parte dell’inverno. Dopo la chiusura, fissata per il 12 settembre, dell’esperienza della 21esima Esposizione Internazionale, il nuovo programma prende il via il 6 Ottobre con L’altro Sguardo – Fotografe italiane 1965-2015.
Curata da Raffaella Perna, questa mostra sancisce il debutto della partnership tra la Triennale e il MuFoCo – Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo. L’esposizione riunisce circa 150 foto e libri fotografici provenienti dalla Collezione Donata Pizzi, una raccolta unica nel panorama nazionale costituita dalle opere di oltre quaranta fotografe italiane dagli anni Sessanta ad oggi, tra cui Paola Agosti, Letizia Battaglia, Gea Casolaro, Marzia Migliora.

Con Maybe Metafisica – a cura di Eva Fabbris, con la direzione artistica di Edoardo Bonaspetti – dal 14 ottobre 2016 la Triennale di Milano accoglie la prima personale in un’istituzione pubblica italiana di Marc Camille Chaimowicz, artista precursore dell’approccio multidisciplinare che fin dagli anni Settanta, coniuga arti visive con coreografia, regia e curatela.

Sul territorio di confine tra arte e moda, si snoda la mostra Antonio Marras, a cura di Francesca Alfano Miglietti, che dal 22 ottobre accenderà i riflettori sulle opere artistiche del celebre stilista sardo, mettendo in evidenza “le sue capacità progettuali e poetiche e la sua visione totale”. Un appuntamento espositivo che mira a celebrare il talento multiforme di Marras, raccogliendo insieme le opere più intimamente connesse con il suo linguaggio – tra cui alcune realizzate con Carol Rama e Maria Lai per due precedenti rassegne –  con le nuove installazioni appositamente concepite per l’evento milanese.

Dal 15 novembre, infine, Antonio Sant’Elia. Realtà e Visioni. Dall’utopia delle Nuove tendenze alle eredità della Città Nuova proporrà un viaggio nell’opera e nella vicenda umana del visionario progettista e artista del Novecento.
Resteranno inoltre aperte, fino al 19 febbraio 2017, W.Women in Italian Design e, fino al 25 settembre, Il design prima del design. Guido Marangoni e le Biennali di Monza 1923-1927, alla Villa Reale della città brianzola.

[Immagine in apertura: Anna Di Prospero, Self-portrait with my Mother, 2011, opera selezionata per la futura mostra L’altro Sguardo – Fotografe italiane 1965-2015 presso La Triennale di Milano]