I colori di Paul Signac risplendono a Lugano

2 Settembre 2016

Paul Signac, Saint Tropez. Fontaine des Lices_1895

Si apre con un evento memorabile la stagione espositiva di MASILugano, il Museo d’Arte della Svizzera italiana inaugurato lo scorso anno presso il LAC. Dal 4 settembre all’8 gennaio, Paul Signac – Riflessi sull’acqua offrirà al pubblico l’occasione di ammirare le opere del celebre artista francese, riunite da una famiglia di collezionisti amanti dell’opera di Signac.

Lungo un percorso cronologico e tematico, la rassegna accende i riflettori sull’evoluzione stilistica di un pittore che ha fatto della materia cromatica il suo fiore all’occhiello. Dai primi esperimenti impressionisti fino agli ultimi acquerelli dedicati ai Porti di Francia, passando per gli anni del neoimpressionismo e le sfavillanti vedute di Saint-Tropez, Venezia, Costantinopoli e Rotterdam, i dipinti in mostra svelano un universo paesaggistico sempre mutevole.

Un altro punto di forza della collezione è la varietà di tecniche e correnti confluite in essa: impressionismo, divisionismo e giapponismo trovano espressione in composizioni en plein air, scelte cromatiche di grande impatto e acquerelli o disegni preparatori a china, rivelando tutta la versatilità e l’amore per la pittura di Signac.

La mostra sarà completata da una densa sezione documentaria, che approfondirà le teorie del colore messe in campo dai neoimpressionisti nelle loro ricerche artistiche. Curata da Marina Ferretti, direttore scientifico del Musée des impressionnismes di Giverny e corresponsabile degli Archives Signac, la rassegna è il frutto della collaborazione con la Fondation de l’Hermitage di Losanna.

[Immagine in apertura: Paul Signac, Saint Tropez. Fontaine des Lices, 1895]