Al Piccolo Teatro arriva HUMAN, con il contributo di Antonio Marras

5 Ottobre 2016

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Dal 7 al 14 ottobre “l’odissesa ribaltata” di HUMAN – scritto da Lella Costa e Marco Baliani, che ne è anche il regista – calcherà il palcoscenico del Piccolo Teatro Strehler di Milano.
Attraverso lo spettacolo, i due interpreti propongono “un incontro con la Diversità, con le tante anime racchiuse dentro la definizione di Profugo, ci interroga su quella parola troppo abusata, Umanità, e interroga prima di tutto il gruppo degli attori e attrici, il nostro stare in scena dentro quella parola, con una adesione materica, corporea, al susseguirsi dei cambi di personaggi e situazioni“.
Le migrazioni, con il carico emotivo e la densità dei significativi anche metaforici, approdano dunque a teatro, in un lavoro – la cui ispirazione è il poema epico dell’Eneide di Virgilio – che prova a insinuarsi “in quella soglia in cui l’essere umano perde la sua connotazione universale“.

Oltre alla stringente attualità del tema trattato, la pièce si avvale del contributo dello stilista Antonio Marras, che ha curato scenografie e costumi, e del musicista Paolo Fresu, con Gianluca Petrella, che ha ideato le musiche originali. In merito a questa collaborazione, Marras ha sottolineato come abbia utilizzato “abiti usati, rifiutati, scartati che, come materiale di base, ben sintetizzano il tema della memoria e delle sovrapposizioni culturali, nate dall’incontro con la diversità e con nuovi contesti. Abiti portatori di frammenti di identità, di storie personali e collettive… Il colore che domina è il rosso in due tonalità, più calde, più fredde, dal mattone al bordeaux, dal più acceso al più cupo. Così anche la scena è vestita con la stessa modalità dei costumi. Fondale e pavimento sono il risultato di cumuli e accumuli di abiti incastrati, intessuti, stratificati, incrostati, assemblati e sovrapposti“.