Chi era l’inventore dei messaggi nei Baci più dolci d’Italia

8 Ottobre 2016


Le donne in costume da bagno, gli innamorati che si tengono per mano reggendo una scatola di cioccolatini, i cuochi panciuti, i cigni che sbirciano nelle lavatrici, il gatto selvatico con la coda che prende fuoco: sono solo alcuni dei personaggi e degli animali che animano le pubblicità di Federico Seneca, a cui il m.a.x. museo di Chiasso (in Svizzera) dedicherà una mostra dal 9 ottobre al 22 gennaio 2017.

L’esposizione celebra, a quarant’anni dalla sua scomparsa, uno dei protagonisti della grafica pubblicitaria del Novecento, attraverso manifesti, locandine, insegne, logotipi, cartoline, calendari, scatole in latta e cartone e nove splendidi bozzetti scultorei in gesso, mai esposti prima.
Tra i suoi lavori più conosciuti, la pubblicità dei Baci Perugina e l’ideazione dei “cartigli”, ovvero i bigliettini che ancor oggi accompagnano i famosi cioccolatini.

La mostra, pensata come “progetto integrato”, prevede due tappe successive a quella svizzera: la prima, dal 12 marzo al 4 giugno 2017, alla Galleria nazionale dell’Umbria a Perugia; la seconda, dal 3 febbraio al 3 giugno 2018, al Museo nazionale Collezione Salce di Treviso. Un omaggio in tre luoghi identitari del percorso di vita, di ricerca e di conservazione dell’intera opera di Federico Seneca.

[Immagine in apertura: Federico Seneca, manifesto pubblicitario Baci Perugina, 1922, carta/cromolitografia, 100 x 140 cm Museo nazionale Collezione Salce, Treviso]