Una panoramica su due grandi collezioni, alla GAM di Milano

26 Novembre 2016


Evoca fin dal titolo una dimensione calata nella creatività La finestra sul cortile, la mostra che, fino al 26 febbraio 2017, sarà ospite della Galleria d’Arte Moderna di Milano. Curata da Luca Massimo Barbero, la rassegna offre ai visitatori un colpo d’occhio non solo sulla collezione del museo, ma anche sui capolavori custoditi dalla Collezione Panza e dalla Collezione Berlingieri.

Gli spazi neoclassici della Villa, sede della GAM, fanno da cornice a un vero e proprio omaggio al collezionismo privato, di cui le raccolte esposte sono un emblema. Richiamando, nel titolo, la celebre pellicola di Hitchcock, la mostra riunisce episodi apparentemente frammentati in un unico, grande racconto, proponendo al pubblico una visuale di scorcio sulle due collezioni.

I tre piani della sede museale accolgono una serie di dialoghi inediti tra il patrimonio della GAM – incentrato sull’Ottocento e il secolo scorso – e opere di artisti contemporanei come Christo, Dan Flavin, Joseph Kosuth, Richard Long e Giulio Paolini, solo per citarne alcuni.

Procedendo per inquadrature, la mostra, frutto di azzeccate scelte curatoriali, innesca una sottile “caccia allʼopera”, che invita il visitatore a una rilettura “a episodi” delle raccolte del museo e delle opere appartenenti alle due collezioni private.
“Come nel capolavoro del grande regista” – sottolinea Barbero – “il pubblico diventa il vero protagonista mentre osserva e viene osservato; lʼarchitettura dello spazio si trasforma in un grande set dove un gioco di “scorci visivi” riporta agli occhi del visitatore, riscoprendoli con accostamenti inattesi, capolavori museali e opere contemporanee”.