Verona: la Galleria Achille Forti cambia volto

3 Novembre 2016


La Galleria d’Arte Moderna Achille Forti di Verona ha colpito nel segno. Durante gli scorsi giorni, infatti, più di mille persone hanno atteso pazientemente in coda per ammirare i rinnovati allestimenti della celebre sede museale.
Il nuovo percorso espositivo – intitolato Dagli ideali risorgimentali di Hayez alla forza liberatrice di Vedova – offre al pubblico una panoramica su cento anni di storia dell’arte italiana, dal 1840 al 1960.

Oltre 150 opere, 30 delle quali sono frutto di importanti prestiti da parte di collezioni pubbliche – come il Mart di Rovereto e i Musei Civici di Padova – e private, animano un allestimento punteggiato di capolavori che si aggiungono al patrimonio delle Collezioni civiche veronesi.

Cuore pulsante della rassegna è l’approfondimento sul Simbolismo italiano e sui movimenti dei primi decenni del Novecento, con un occhio di riguardo alla stagione di Ca’ Pesaro, all’esperienza di Novecento e al Realismo Magico. Da Previati a Gino Rossi, da Cagnaccio di San Pietro ad Antonio Donghi e Achille Funi sono tanti gli artisti cui Verona rende omaggio, rinnovando anche il legame con la cittadinanza, invitata a prendere parte al ciclo di conferenze Preludio alla bellezza con i capolavori in GAM: le voci dei curatori sulle principali mostre italiane, pensato per approfondire lo studio delle opere provenienti dalla Galleria.

[Immagine in apertura: photo Mauro Giovene]