Al Museo Egizio è “fortunato chi parla arabo”

22 Dicembre 2016


Si indirizza verso la comunità araba, in particolare quella egiziana, la nuova campagna lanciata dal Museo Egizio di Torino. La prestigiosa istituzione, recentemente rinnovata nei suoi aspetti museografici, analizzando le nazionalità presenti nella provincia torinese ha scelto di intraprendere un percorso finalizzato a ridurre le distanze tra le comunità locali e le collezioni esposte.
Un intervento votato all’inclusione sociale, da considerare come il primo passo di un percorso più vasto e articolato, come ha illustrato la presidente della Fondazione Museo Egizio di Torino, Evelina Christillin, dichiarando: “La comunicazione in arabo è il primo passo, ma in futuro prevediamo di rivolgere comunicazioni in lingua anche ad altre etnie numericamente rilevanti sul territorio“.

Scendendo nel dettaglio, la promozione proposta dal Museo concede, fino al 31 marzo prossimo, la possibilità ai cittadini di lingua araba di entrare in 2 al costo di un biglietto intero. La campagna combina comunicazione web e tradizionale, quest’ultima condotta attraverso l’affissione di manifesti anche nei mezzi di trasporto pubblici, e la presenza di figure che agiranno nei luoghi più frequentati dalla comunità araba per diffondere l’iniziativa.