Dal Giappone all’Australia, Tatsuo Miyajima in mostra

4 Dicembre 2016

Tatsuo Miyajima, Mega Death, 1999, Installation view at the Japan Pavilion, 48th Venice Biennale. Image courtesy the artist and SCAI THE BATHHOUSE © the artist, Photograph: Shigeo Anzai

Inserita all’interno del programma Sydney International Art Series 2016-17, la mostra Tatsuo Miyajima: Connect With Everything, in corso al MCA – Museum of Contemporary Art Australia, si concentra sulla peculiare ricerca di uno dei principali interpreti della scena contemporanea in Giappone.
Celebre per le sue sculture e installazioni immersive e per l’impiego della tecnologia, l’artista esplora la natura dell’esistenza e la ciclicità del tempo sollecitando i fruitori con una molteplicità di stimoli. Così, in Australia Miyajima presenta alcuni dei suoi più noti interventi ambientali, insieme a opere tridimensionali e video-performance.

Nelle sue creazioni, l’artista ricorre spesso a serie numeriche ripetute all’associazione tra luce e buio, con finalità altamente simboliche. Esplicita l’ispirazione ai principii del buddhismo nella sua visione dell’arte poiché, come lui stesso ha dichiarato: “Mi ha permesso di chiarire la mia visione e la direzione, e mi ha aiutato a capire il motivo per cui stavo creando arte ed ero diventato un artista. In altre parole, ha reso evidenza per me che stavo facendo arte per la gente, non per l’arte. Questo mi ha dato una nuova prospettiva.” Per l’intera durata di Tatsuo Miyajima: Connect With Everything, i visitatori di tutte le età potranno avvicinarsi alla visione dell’artista e sperimentare il suo linguaggio attraverso una serie di attività dedicate.

[Immagine in apertura: Tatsuo Miyajima, Mega Death, 1999, installation view del Padiglione Giappone alla 48. Biennale di Venezia. Image courtesy of the artist e SCAI THE BATHHOUSE, photo by Shigeo Anzai]