Giornate FAI di Primavera: 1000 siti aperti in Italia

24 Marzo 2017


Tornano le Giornate FAI di Primavera. L’ormai tradizionale appuntamento – che prevede le eccezionali aperture di siti di notevole interesse storico, artistico e architettonico in giro per l’Italia – celebra il traguardo della 25esima edizione con ben 1000 luoghi aperti. L’iniziativa, cui si lega come ogni anno la possibilità di sostenere il FAI – Fondo Ambiente Italiano nella sua incessante azione a supporto del patrimonio culturale nazionale – si arricchisce quest’anno di una serie di novità.
Molti, infatti, sono i luoghi aperti per la prima volta al pubblico in questa occasione; è il caso il Palazzo Roncas, una dimora storica nel cuore di Aosta; di Palazzo Morosini e Palazzo Pusterla, entrambi a Venezia; dell’ex chiesa del Gesù e della vasca termale romana ad Asti o della rocca spagnola di Forte Varignano, a La Spezia.

La lista dei siti visitabili nel corso della Giornate FAI di Primavera offre un’ampia panoramica dello sterminato numero di bellezze che appartengono al territorio italiano. Un itinerario che non mancherà di sorprendere quanti conoscono già in maniera approfondita le principali città d’arte del Paese ma che, nello stesso tempo, permetterà di cogliere il fascino di decine di località piccole o piccolissime, spesso fuori dai percorsi turistici più frequentati. Così, mentre Roma, Firenze, Milano, Napoli, Bologna, Genova, Palermo, Torino e Venezia sveleranno ai visitatori tesori spesso meno noti – come il Cimitero degli Inglesi, nel capoluogo toscano, il settecentesco Palazzo Crivelli, nel cuore della Lombardia, o il Palazzo Pantelleria in quello siciliano – non mancheranno le occasioni per visite memorabili anche in provincia.

Nelle Marche, ancora, porte aperte alla Villa Tuzi Gallo di Osimo (Ancona), dimora di campagna celebre per la stupefacente declinazione architettonica del Liberty marchigiano, con motivi decorativi che evocano i progetti di Antonio Gaudì; in questo caso, saranno gli “apprendisti ciceroni” del Liceo Scientifico “Corridoni Campana” a guidare la visita. E poi tappa in Umbria nel suggestivo borgo di Spello per scoprire gli eccezionali mosaici della Domus Romana, situata in località Sant’Anna.
Anche il tunnel della Gran Sasso SpA, in provincia de L’Aquila, sarà eccezionalmente aperto alle visite: chiunque lo desideri avrà la possibilità di conoscere una grande opera di ingegneria idraulica e di ripercorrere il cammino dell’acqua, dalla sorgente del complesso calcareo Gran Sasso fino alle vasche di raccolta e ai sistemi di fuoriuscita.

[Immagine in apertura: Abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte, Camogli, Liguria. Fonte Wikipedia]