Nuovi sguardi su Georgia O’Keeffe. A New York

24 Marzo 2017


È una delle artiste più celebre dell’epoca recente, autrice di capolavori pittorici di grande impatto visivo, proprio come i motivi floreali in formato oversize che amava raffigurare. Stiamo parlando di Georgia O’Keeffe, protagonista, fino al 23 luglio, della mostra Georgia O’Keeffe: Living Modern, presso il Brooklyn Museum di New York.

Una rassegna originale, che punta i riflettori non soltanto sulla storia creativa dell’artista, ma anche sul suo temperamento determinato e forte, restituito da una serie di fotografie, oggetti personali e abiti. Una chiave di lettura utile a definire una personalità senza fronzoli ma ricca di sfumature, proprio come rivelato dagli scatti che la ritraggono.

Alfred Stieglitz, Annie Leibovitz, Philippe Halsman, Cecil Beaton, Andy Warhol e Bruce Weber sono solo alcuni degli amici e colleghi che immortalarono la O’Keeffe, la cui prima mostra all’interno una sede museale si tenne proprio al Brooklyn Museum nel 1927, dando il via all’acquisizione di alcuni suoi lavori da parte del museo newyorkese.

Organizzata in sezioni, la mostra prende le mosse dagli esordi dell’artista, amante di un abbigliamento rigoroso e povero di dettagli, per poi concentrarsi sugli anni Venti e Trenta del Novecento, quando la O’Keeffe prediligeva, sia a livello pittorico sia sul fronte dell’abbigliamento, i toni del bianco e del nero. Fino ad arrivare agli anni trascorsi in New Mexico, influenzati da una palette cromatica più vivace, dettata dalle tonalità del paesaggio.