A Firenze, il cinema indaga le città del Medio Oriente

3 Aprile 2017


Dopo il Korea Film Fest, prosegue a Firenze la Primavera di Cinema Orientale 2017: dal 4 al 9 aprile 2017 è in programma l’ottava edizione del festival Middle East Now. Quest’anno l’appuntamento dedicato alla cinematografia e alla scena culturale contemporanea del Medio Oriente propone un’indagine della scena urbana, individuando nelle città un polo privilegiato di osservazione.
Complessivamente sono 45 le pellicole in programmazione, 39 delle quali in anteprima nazionale; l’Egitto è al centro del focus cinema con vari film, tra lungometraggi e doc, anteprime che documentano il complesso scenario attuale.

Con Window on Oman, inoltre, la kermesse fiorentina accende i riflettori anche sulla generazione di registi emergenti originari dell’Oman. Proviene appunto da questo Paese, Mohammad Al Kind, detto Chndy, artista in residenza a Firenze grazie alla partnership tra il festival e Crossway Foundation: la Fondazione Studio Marangoni, nel centro storico del capoluogo toscano, ospita la video-foto-installazione Ali Baba can’t found here, frutto della sua ricerca tra fotografia, video e grafica.

L’apertura del Middle East Now 2017 è affidata all’anteprima italiana di Last Men in Aleppo, documentario vincitore del Grand Jury Prize all’ultimo Sundance Film Festival,  co-diretto dal regista siriano F. Fayyad e dal danese S. Johannessen. Protagonisti i volontari del corpo di soccorso White Helmets di Aleppo, nella loro attività quotidiana.
Nel corso della prima serata, inoltre, il cinema La Compagnia – sede della maggior parte degli appuntamenti in programma – ospiterà anche un’esibizione del compositore e multistrumentista Bachar Mar-Khalifé. Di origini franco-libanesi e oggi di base a Parigi, combina musica tradizionale araba con il jazz e l’elettronica; a Firenze sarà in concerto anche il 5 aprile all’Istituto Francese.
Dall’Arabia Saudita, invece, arrivano le immagini protagoniste della mostra fotografica “Saudi Tales of loves”. Esposte alla Fondazione Studio Marangoni, fino al 13 maggio prossimo, sono opera dell’artista Tasneem Alsuntan, che propone una lettura dell’universo femminile saudita oltre i pregiudizi.

Nutrita, infine, la programmazione dei talk di approfondimento. Tra questi si segnala la conversazione tra la giornalista Lucia Goracci, Cecilia dalla Negra di Osservatorio Iraq e Giuseppe Alizzi, autore del libro Sham, Sham, persone, cose e luoghi siriani, che affronteranno il convulso scenario della Siria di oggi. Tra le novità del Middle East Now 2017 si segnala anche la sezione speciale, in collaborazione con The Guardian, focalizzata sui reportage realizzati sulle città del Medio Oriente nell’ambito del progetto Cities.