Arte senza confini, dalla Corea alle Murate di Firenze

4 Aprile 2017


Chanhyo Bae, Minjeong Guem, Sungpil Han, Yiyun Kang, Jongku Kim, Seoungwon Won e Jihye Yeom sono i protagonisti di Straniamento. Seemingly familiar or seemingly unfamiliar, rassegna dedicata all’arte contemporanea della Corea del Sud in corso a Firenze.
Il percorso espositivo, allestito negli spazi de Le Murate. Progetti Arte Contemporanea, è stato inaugurato in occasione del Korea Film Festival, appuntamento che da 15 anni riduce le distanze tra il Paese asiatico e il capoluogo toscano con uno sguardo esteso alle varie declinazioni della produzione artistica.

Curata da Jiyoung Lee e Kko-kka Lee e aperta fino al 29 aprile prossimo, la mostra fiorentina riunisce autori noti al pubblico italiano grazie alla Biennale di Venezia e altri al proprio debutto assoluto in Italia.
Impiegando una molteplicità di formati – tra cui la fotografia, il moving image e il video mapping – i sette protagonisti si focalizzano sul tema del paesaggio. Il titolo della mostra evoca una sensazione di lontananza e alienazione: il paesaggio è presentato in forme innovative e originali, svelando anche prospettive inattese.