Nasce online un osservatorio fotografico sull’Italia del doposisma

28 Aprile 2017


È stato ideato proprio a L’Aquila, città moralmente e fisicamente colpita da un devastante terremoto ormai 8 anni fa, Lo stato delle cose. Geografie e storie del doposisma, il più esaustivo osservatorio fotografico online sugli effetti delle più violente scosse telluriche in Italia.
Con oltre 200 photogallery per un totale iniziale di 10mila immagini, il progetto digitale si propone di raccontare L’Aquila oggi e l’Italia del doposisma, dai paesi in abbandono dopo il terremoto del 1980 in Irpinia, fino al sisma di Amatrice e del Centro Italia nel 2016 e 2017; anche attraverso la narrazione di scrittori come Angelo Ferracuti, Franco Arminio e Loredana Lipperini. Ideato e curato dal giornalista Antonio Di Giacomo, il portale nasce come iniziativa non profit di 60 fotografi italiani che hanno condiviso le finalità documentarie e sociali del progetto, interamente autofinanziato e nato dalla volontà di non dimenticare le città terremotate del presente e del Passato Prossimo (dal titolo di una sezione del sito).

I due terzi del patrimonio fotografico online sul portale interessano L’Aquila e i suoi territori limitrofi: in quest’area, nella primavera del 2016 un gruppo di ben 35 fotografi, provenienti da tutta Italia, ha iniziato il lavoro di documentazione dei luoghi, esplorando in profondità la città, i Comuni e le frazioni circostanti che a distanza di quasi un decennio ancora portano ben evidenti le cicatrici del terremoto del 2009.
L’osservatorio fotografico vuole essere una narrazione plurale e onesta dello stato della ricostruzione a L’Aquila e nel cratere sismico”, spiega Antonio Di Giacomo. “Non abbiamo voluto estetizzare le macerie, ma abbiamo tentato una narrazione estesa, che andasse in profondità”.