New York, capitale della street art

6 Maggio 2017


Non pare fermarsi l’ascesa di uno dei quartieri più trendy di New York. Di recentissima formazione, l’area prende il nome – High Land – dalla ferrovia sopraelevata in disuso riportata in vita nel 2011 dal progetto dello studio di architettura Diller Scofidio + Renfro, che l’ha trasformata in un imponente parco pubblico.

Attorno alla suggestiva infrastruttura hanno preso forma una serie di edifici dal profilo iconico, come il condominio di lusso firmato dallo studio di Zaha Hadid, ancora in fase di costruzione ma già visitato da schiere di appassionati e turisti. Ad accentuarne il richiamo ha pensato il colosso immobiliare proprietario del complesso architettonico, che ha commissionato a due celebri personalità nel campo della street art newyorkese l’incarico di abbellire la zona circostante con una lunga teoria di graffiti.

Jonathan “Meres One” Cohen e See Tf hanno quindi decorato le lamiere che segnano i limiti dei cantieri con due murales composti di tag variopinte, in dialogo con le opere disposte lungo la ex ferrovia, parte integrante del progetto creativo ufficiale legato alla High Line, a cura di Cecilia Alemani.