Al via i lavori in Cina per la città-foresta di Stefano Boeri

10 Luglio 2017


Per la prima Città Foresta cinese, il cui masterplan è stato sviluppato dallo studio italiano Stefano Boeri Architetti, è tempo di passare dalla progettazione alla realizzazione. Nei giorni scorsi, infatti, è stato annunciato l’avvio dei lavori per l’ambizioso intervento commissionato dal Liuzhou Municipality Urban Planning grazie al quale, in un’area di circa 175 ettari lungo il fiume Liujiang, nella provincia meridionale e montuosa dello Guangxi, sorgerà la Liuzhou Forest City.

La città, costruita a nord dell’attuale nucleo urbano, sarà contraddistinta dalla presenza di edifici e infrastrutture interamente ricoperti di alberi e piante, selezionati con l’obiettivo garantire il massimo rispetto della biodiversità. La loro presenza – 40mila alberi e circa 1 milione di piante di più di 100 specie – “permetterà di combattere l’inquinamento atmosferico“, come precisa una nota diffusa dallo studio milanese, precisando che annualmente la città sarà infatti in grado “di assorbire circa 10mila tonnellate di CO2 e 57 tonnellate di polveri sottili e di produrre circa 900 tonnellate di ossigeno“.

Tra gli aspetti distintivi dal vasto e articolato intervento si segnalano anche le dotazioni a livello infrastrutturale – la città sarà totalmente cablata e una linea ferroviaria veloce agevolerà i collegamenti collettivi con Liuzhou – ed energetico. Uno degli obiettivi della Liuzhou Forest City è infatti l’autosufficienza energetica, assicurata anche dall’impiego dalla geotermia per il condizionamento degli interni e dall’uso diffuso dei pannelli solari sui tetti per la captazione delle energie rinnovabili. Concepita per accogliere una popolazione pari a 30mila abitanti, Liuzhou Forest City disporrà di complessi residenziali, di spazi commerciali e ricettivi, di due scuole e di un ospedale. Il verde, oltre che negli edifici, sarà diffuso in parchi e viali.