Astrid Kirchherr fotografa i Beatles, in una mostra a Bologna

6 Luglio 2017

Astrid Kirchherr. I Beatles sul set di Hard Day’s Night, 1964 © GINZBURG FINE ARTS/PHOTO ASTRID KIRCHHERR

Aperta fino al 9 ottobre 2017 a Palazzo Fava – Palazzo delle Esposizioni, la mostra Astrid Kirchherr with the Beatles fa luce sul sodalizio professionale e sull’amicizia che legò la fotografa tedesca a John Lennon, Paul McCartney, George Harrison, Pete Best e Stuart Sutcliffe.

L’incontro avvenne quando la formazione era ancora composta da 5 musicisti e la Kirchherr, studentessa al politecnico, lavorava come assistente del celebre fotografo Reinhard Wolf.
Affascinata dalla presenza scenica e dalla qualità dei Beatles, l’artista riuscì a incontrarli la prima volta nel 1960 in un locale. A poco a poco la futura fotografa divenne l’artefice della nuova immagine di John Lennon, Paul McCartney, George Harrison, Pete Best e Stuart Sutcliffe, come la mostra bolognese – promossa da Fondazione Carisbo e Genus Bononiae – Musei nella Città,in collaborazione con ONO artecontemporanea, Ginzburg Fine Arts e Kai-Uwe Franz – testimonia attraverso oltre 50 fotografie. Il percorso include anche immagini e materiali fino ad oggi mai esposti, incluso un prestito concesso dalla George Harrison Foundation.

Astrid Kirchherr fu l’autrice del loro primo servizio in posa e la sua influenza si estese oltre la pura immagine, nonostante su questo specifico fronte riuscì a dare vita a notevoli cambiamenti: a lei si deve l’adozione di completi, di camicie e del taglio caschetto per i capelli, più minimal rispetto alla scelte precedenti. La Kirchherr, inoltre, fece conoscere al gruppo l’arte e la letteratura esistenzialista e si legò sentimentalmente a Sutcliffe: quest’ultimo, per lei, lasciò la band, intraprese la carriera nel mondo della pittura e venne sostituito da Ringo Starr.

[Immagine in apertura: Astrid Kirchherr, I Beatles sul set di Hard Day’s Night, 1964 © GINZBURG FINE ARTS/PHOTO ASTRID KIRCHHERR]