In Belgio, un edificio che si lascia attraversare dal paesaggio

15 Luglio 2017


Difficilmente si sarebbe potuta coniare una denominazione più calzante di Reading between the Lines – in italiano, “Leggendo tra le righe” – per l’intervento che la coppia di architetti Pieterjan Gijs e Arnout Van Vaerenbergh ha firmato nella campagna fiamminga. Attivi già da alcuni nell’ideazione di opere in grado di ridefinire le tradizionali modalità di relazione con il paesaggio, i fondatori dello studio Gijs van Vaerenbergh sono stati chiamati a prendere parte al programma quinquennale d’arte pubblica “Z-OUT”, promosso dal museo Z33 di Hasselt.
L’obiettivo di questo percorso artistico è la costruzione di spazi a vocazione culturale ed artistica, disseminati nella regione fiamminga di Limburg.

Sganciato da una funzione univoca e dotato di una forma immediatamente riconoscibile, questo piccolo edificio porta subito alla mente una chiesa tradizionale ed è , provvisto di una svettante “torre campanaria”. L’intento dei progettisti è favorire un’esperienza di contemplazione del paesaggio circostante, requisito soddisfatto attraverso una struttura aperta e permeabile che può apparire, a seconda del punto di osservazione, compatta oppure permeabile, incorporea, persino evanescente.
Sul fronte strutturale, a definire Reading between the Lines sono un centinaio di sottili lastre e circa 2mila colonne di acciaio. Dall’interno la lettura dell’ambiente rurale di inserimento induce alla calma e alla meditazione, associandosi durante il tramonto a sorprendenti giochi di luci e ombre.