Trent’anni di Afterhours in un tour

28 Luglio 2017


Hanno contribuito a scrivere un nuovo capitolo della musica italiana, affermandosi in un’epoca ‒ la seconda metà degli anni Ottanta ‒ dominata da input molteplici; terreno quanto mai adatto alla formazione di band capaci di sperimentare sonorità fuori dal coro, di stampo underground.

Stiamo parlando degli Afterhours, gruppo nato nel milieu musicale milanese ormai trent’anni fa. Non a caso #Afterhours30 è il titolo del tour che l’ensemble guidato da Manuel Agnelli ha da poco intrapreso, regalando ai tanti fan un intenso calendario di date, dal sud al nord dello Stivale. 15 tappe che fin dal primo show, ospitato lo scorso 27 luglio dall’Ippodromo delle Capannelle di Roma, ha conquistato il pubblico con una scaletta in cui la storia degli Afterhours si mescola al loro presente.

Dai brani dell’ultimo album, come Non voglio ritrovare il tuo nome, alle leggendarie Germi, Voglio una pelle splendida e Quello che non c’è, Agnelli e compagni propongono una sintesi sonora del loro percorso, includendo anche un ospite speciale ‒ Giorgio Prette ‒ che li accompagnerà durante gli spettacoli a Taormina e Brescia.