Gli Ambienti di Lucio Fontana trasformano l’HangarBicocca

17 Settembre 2017

Lucio Fontana Struttura al neon per la IX Triennale di Milano, 1951 Tubo di cristallo con neon bianco © Fondazione Lucio Fontana, Milano

Solo pochi giorni separano i tanti appassionati di Lucio Fontana da un appuntamento espositivo imperdibile. Dal 21 settembre al 25 febbraio, il Pirelli HangarBicocca di Milano farà da cornice a Lucio Fontana. Ambienti/Environments, un dettagliato focus sugli Ambienti spaziali ideati dall’artista nell’arco di un ventennio ed emblema delle sue innovative teorie sullo spazio.

Curata da Marina Pugliese, Barbara Ferriani e Vicente Todolí, in collaborazione con Fondazione Lucio Fontana, la mostra avvicinerà il pubblico a un importante capitolo della storia creativa di Fontana, composto di stanze, labirinti percorribili e corridoi, spesso distrutti al termine dell’esposizione e ottenuti ricorrendo a materiali rivoluzionari per il tempo, ovvero luci al neon, luci di Wood e vernici fluorescenti.

Il desiderio di superare i limiti della tela e del supporto in genere, già esplicitato nelle linee guida del Manifesto Blanco, datato 1946, trova negli Ambienti spaziali la sua massima espressione e nello Spazialismo la sua realtà. Le suggestive Navate dell’Hangar accoglieranno le ricostruzioni degli Ambienti, offrendo ai visitatori la possibilità di attraversali e di vivere in prima persona un’esperienza che, a distanza di decenni, mantiene intatta la sua portata innovativa.

Dall’Ambiente spaziale a luce nera del 1948-49 alle iconiche Utopie realizzate insieme a Nanda Vigo, dall’Ambiente spaziale presentato al Walker Art Center di Minneapolis nel 1966 e mai riallestito fino a ora al labirintico Ambiente spaziale in Documenta 4, a Kassel, la mostra milanese renderà omaggio al coraggioso afflato sperimentale di un gigante del Novecento.

[Immagine in apertura: Lucio Fontana, Struttura al neon per la IX Triennale di Milano, 1951. Tubo di cristallo con neon bianco © Fondazione Lucio Fontana, Milano]