Il festival di light art creato dai cittadini di Ruvo di Puglia

14 Dicembre 2017


I monumenti non fanno una città. Non in modo assoluto, almeno: perché un centro urbano sia un organismo solo, coeso, è necessario che il tessuto di strade, piazze e architetture sia “legato” dalla comunità che lo abita.
Una splendida dimostrazione in tal senso viene dalla Puglia, e precisamente da Ruvo di Puglia, in provincia di Bari. Per il secondo anno di fila, infatti, i cittadini hanno partecipato attivamente alla realizzazione della kermesse Luci e suoni d’artista, realizzando loro stessi le luminarie con cui addobbare la città nel periodo natalizio.

In una serie di workshop coordinati dalle associazioni culturali presenti sul territorio, e guidati da scenografi, designer e light artist, oltre 200 persone hanno preso parte al processo di ideazione e progettazione delle installazioni luminose, che ormai illuminano Ruvo di Puglia dallo scorso 7 dicembre.
Non soltanto l’intervento della cittadinanza è stato rilevante nella fase ideativa del progetto: mentre tecnici e maestranze locali si sono occupati di allestire gli impianti per le luminarie, la stessa promozione dell’iniziativa è stata affidata a giovani esperti di comunicazione e fotografi di zona.

Il percorso luminoso attraversa il centro storico e ha il suo fulcro in una grande costruzione a forma di barca, installata nella piazza principale della città. Tutte le opere sono state ispirate dal tema dell’equilibrio e della vertigine: le luci raccontano di voli e di funamboli evocando le imprese del francese Philippe Petit, il Cielo sopra Berlino di Wim Wenders, Le Città invisibili di Italo Calvino.

[Immagine in apertura: Luci e suoni d’artista 2017, Ruvo di Puglia, fonte Facebook]