Raffaello, l’amore e l’arte: festeggiare San Valentino a Bergamo

12 Febbraio 2018


Tra gli appuntamenti più attesi della stagione espositiva 2018, la mostra Raffaello e l’eco del mito in corso all’Accademia Carrara di Bergamo anticipa le celebrazioni con cui, nel 2020, il grande artista marchigiano sarà ricordato a 500 anni dalla morte.
In occasione di San Valentino la prestigiosa istituzione culturale promuove una speciale iniziativa, destinata agli innamorati, nel segno del Maestro di Urbino.

Presentato ne Le vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architettori di Giorgio Vasari come “dedito fuori di modo ai piaceri amorosi”, in un certo senso Raffaello alimentò questa narrazione anche con opere come il celeberrimo olio su tavola intitolato La Fornarina. Conservata stabilmente nella Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini, a Roma, l’opera raffigurerebbe Margherita Luti, figlia di un fornaio del quartiere capitolino di Trastevere, con il quale il pittore avrebbe vissuto un’intensa storia d’amore.

Si tratta di una delle oltre 60 opere presenti nel percorso espositivo di Raffaello e l’eco del mito, scelta anche per riletture e reinterpretazioni a cura di autori successivi,ugualmente presenti nella mostra di Bergamo, come Francesco Gandolfi, Felice Schiavoni, Giuseppe Sogni e Dionigi Faconti.
Per riscoprire la sua bellezza e coglierne l’aurea di fascino e seduzione, gli innamorati avranno l’opportunità di approfittare della riduzione nel biglietto di ingresso della mostra, dell’apertura straordinaria del museo – fino alle 21 – e di un brindisi al  GAMeC Cafè.