Addio a Gillo Dorfles, critico d’arte senza pari

2 Marzo 2018


Il mondo dell’arte piange uno dei suoi indiscussi capisaldi. Angelo Eugenio Dorfles, conosciuto in tutto il mondo come Gillo, si è spento a Milano alla veneranda età di 107 anni, dopo una lunga vita trascorsa all’insegna di un approccio critico basato su un’intramontabile lucidità e su una costante attenzione alle dinamiche del presente.

Originario di Trieste, classe 1910, Dorfles affiancò agli studi in medicina ‒ con specializzazione in psichiatria ‒ l’interesse per la pittura, la filosofia e il mondo della creatività in genere, partecipando nel 1948 alla fondazione del Movimento d’arte concreta, nel solco del quale espose i propri lavori da una parte all’altra del globo.

Grazie a competenze trasversali ‒ che spaziavano dall’estetica all’antropologia, con un occhio sempre rivolto ai fenomeni socio-culturali ‒ Dorfles si fece portatore di una critica fortemente consapevole e aperta alle istanze della contemporaneità.
Noto al grande pubblico per la sua “riabilitazione” del kitsch, il critico triestino fu autore di saggi come Horror Pleni. La (in)civiltà del rumore, pubblicato nel 2008 e incentrato sulle ricadute in ambito culturale dei mass media.
Risale a gennaio 2017 la mostra che lo vide protagonista alla Triennale di Milano con una serie di disegni inediti ispirati a Vitriol, il personaggio fantastico di sua invenzione.