La fotografia “astratta” di Ljubodrag Andric

17 Marzo 2018


C’è tempo fino a lunedì 9 aprile per visitare la mostra Spazi invisibili, allestita negli ambienti milanesi della galleria Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea. I protagonisti assoluti sono gli scatti realizzati da Ljubodrag Andric, fotografo originario della Serbia e residente in Canada, che fa ritorno in Italia dopo due anni di assenza.

Il corpus inedito di opere in grande formato si inscrive nella poetica di Andric, interessato a restituire i contorni di spazi astratti; fatti di luce, colore e totale assenza di figure umane. L’unico soggetto risulta dunque essere il tempo, che si manifesta nelle geometrie degli scorci immortalati da Andric, richiamando i capolavori rinascimentali di Piero della Francesca e Beato Angelico.

Il luogo e il momento dello scatto diventano secondari rispetto alla “ricerca della luce ideale” che caratterizza l’approccio di Andric, anche se ogni immagine riporta nel titolo, come l’elenco di un archivio, la città e l’anno in cui è stata realizzata, imprimendo nuovo valore al significato di spazio e tempo.