Il ritratto perduto di Tamara de Lempicka

12 Maggio 2018


Vita privata e carriera artistica si mescolano nel nuovo episodio della serie Il mistero dei capolavori perduti, in onda giovedì 17 maggio su Sky Arte HD. Stavolta a essere protagonista è un’opera realizzata da Tamara de Lempicka alla fine degli anni Venti e scomparsa dalle scene durante l’avanzata del nazismo. Il dipinto si colloca in una fase creativa particolarmente vivace, seguito al trasferimento dell’artista a Parigi dall’originaria San Pietroburgo insieme al primo marito Thaddeus De Lempicki e alla figlia Kizette.

Intitolato Myrto, il dipinto ritraeva due donne addormentate, di cui una era probabilmente l’artista stessa, colte in una posa intima, che rimanda al legame fra la Lempicka e la sua amante Ira Perrot. Il quadro rappresentava il prezioso tesoro di un suo devoto collezionista, il dottor Pierre Boucard, un magnate farmaceutico che aveva fatto fortuna con l’invenzione di uno dei primi probiotici. Nel 1939, allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e con una minaccia nazista sempre più incalzante anche in Francia, Lempicka si trasferì negli Stati Uniti con il secondo marito, il barone Raoul Kuffner. Boucard, invece, rimase in Francia, dove la sua villa parigina venne perquisita nel 1940 da giovani ufficiali nazisti. Ed è allora che si suppone sia avvenuto il furto dell’opera.

L’episodio della serie ripercorrerà le vicende artistiche e personali di Tamara de Lempicka, approfondendo le storie celate dietro ai suoi dipinti più famosi: il rapporto saffico, immortalato sulla tela, tra lei e Ira Perrot ‒ che divenne sinonimo di indipendenza femminile negli anni Venti ‒ e la sua amicizia con Pierre Boucard. Inoltre Chris Marinello, esperto nel recupero dell’arte rubata dai nazisti, farà luce sulla speranza che il capolavoro della Lempicka venga ritrovato.

Anche in questa occasione il team di Factum Arte dovrà affrontare un’importante sfida: ricostruire il dipinto perduto usando come riferimento una fotografia in bianco e nero e dovendo quindi ricreare la palette di colori usata dall’artista. Nel laboratorio madrileno di Factum Arte, l’artista Jordi García Pons si occuperà del processo di verniciatura e rimaterializzazione del dipinto servendosi anche della tecnologia digitale, mentre spetterà a Gioia Mori, esperta di Tamara de Lempicka, guidare la squadra verso il successo.