A Milano, la pittura oltre il limite di Pino Pinelli

9 Luglio 2018

Pino Pinelli, Pittura GR. BL. R. G. VR. AR. V., 1982

Nato a Catania nel 1938, Pino Pinelli vive e lavora a Milano dal 1963. Dopo la grande monografica del Multimedia Art Museum di Mosca, nel 2016, l’antologica al Marca di Catanzaro, nel 2017 – anno in cui una sua opera è entrata a far parte della collezione permanente del Centre George Pompidou di Parigi – tocca ora alla sua “città d’adozione” rendergli omaggio, con un’antologia al via il 10 luglio.

Allestita in 8 sale di Palazzo Reale e alle Gallerie d’Italia di Piazza della Scala – nella sede museale di Intesa Sanpaolo a Milano è stata posizionata la monumentale installazione inedita I cinque movimenti – la mostra Pino Pinelli. Pittura oltre il limite intende ricostruire la carriera di un autore che si è progressivamente affermato su scala internazionale a partire dagli anni Settanta del Novecento.
Protagonista di un genere di pittura che “si definisce attraverso il ricorso alla monocromia, il superamento della forma-quadro, il valore sensibile del colore e della disseminazione“, Pinelli viene presentato attraverso più di 40 opere, a testimonianza delle diverse fasi e stagioni del suo lavoro.
Come ha osservato il curatore Francesco Tedeschi, “la tecnica da lui adottata nel rendere ogni elemento un frammento di colore che fa parte di una sequenza, porta a far agire il colore in senso attivante, come punto di concentrazione di energie che si distribuiscono nell’ambiente, secondo movimenti, traiettorie, intuizioni che respirano di una gestualità diretta a fare dello spazio un luogo rigenerato“.

Nel percorso di visita è incluso il documentario La Luce di Pino Pinelli. La vita e le opere di un maestro italiano, realizzato nel 2016 dal regista calabrese Mimmo Calopresti.

[Immagine in apertura: Pino Pinelli, Pittura GR. BL. R. G. VR. AR. V., 1982]